domenica, dicembre 31, 2017
sabato, dicembre 30, 2017
Morena ha già avuto esperienza di conduttrice in programmi Rai. in collegamenti tv esterni.
venerdì, dicembre 29, 2017
Natale 2017 fashion: le vetrine Harrods firmate Dolce & Gabbana
C’è già aria di vacanze natalizie e della magica atmosfera delle feste che si accingono a chiudere il 2017.
E così le vetrine di Natale iniziano già a puntare in tutto il mondo. Ma quali sono le più belle e modaiole dell’anno?
Sicuramente quelle di Harrods che, per l’occasione, saranno sempre più esclusive ma soprattutto “italiane”.
Il merito sarà tutto del duo di stilisti Dolce & Gabbana che ha deciso di metterci lo zampino rendendo ancora più scintillanti i grandi magazzini di Londra, nel periodo dal 2 novembre al 28 dicembre 2017.
Per il Natale 2017, dunque...
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Salvini: “Positivo il vertice con Berlusconi e Meloni”
“Abbiamo stabilito con Matteo Salvini e oggi dovrei avere l’accordo con Meloni di insediare la settimana prossima il tavolo per mettere il sì definitivo sul nostro programma”.
L’annuncio arriva proprio dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che durante un’intervista a “Mattino 5” ha chiamato in causa gli altri due leader di centrodestra facendo sperare in un disgelo...
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Gucci Also Says Stop To Fur from 2018: A Turning Point in the Fashion World
Photo: https://www.greenme.it
Like Stella McCartney and other famous colleagues of hers such as Calvin Klein, Armani, Tommy Hilfiger, Ralph Lauren, Zara and Hugo Boss, Gucci also makes the fundamental decision: stop to fur.
If some people were still believing that fur was trendy, the decision made by the famous fashion brand is going to change their minds...
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giovedì, dicembre 28, 2017
Cobat, Giancarlo Morandi: siamo preparati al boom dell’eMobility
Come funzione il sistema italiano per la gestione del fine vita di pile, accumulatori, RAEE e moduli fotovoltaici? Lo scopriamo con un viaggio a 360° nel mondo COBAT, il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, guidati dal suo Presidente, Giancarlo Morandi. L'intervista di Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it
Presidente, il Consorzio che lei rappresenta ha un'attività particolarmente differenziata. Esattamente in quali settori operate?
Ormai il Cobat ha scelto di essere, nell'ambito dell'economia circolare, un attore a tutto campo. Noi riteniamo importante applicare integralmente il paradigma di questo nuovo approccio al sistema produttivo e quindi vorremmo potenzialmente trattare tutti i materiali che arrivano a fine vita utile recuperando le materie prime di cui sono costituiti o, addirittura, avviandoli a nuova vita per un riuso. In altre parole: attualmente il Cobat non si pone limiti merceologici. E questo anche perché la tipologia di prodotti che, obbligatoriamente, debbono essere riciclati è in continua implementazione. Ad esempio, il primo gennaio 2018 aumenterà ulteriormente l'elenco di categorie merceologiche che obbligatoriamente necessitano di essere raccolte e riciclate, e non sarà l'ultimo passaggio: la Comunità Europea integra periodicamente l'elenco, e l'Italia si adegua.
Di quali prodotti maggiormente vi occupate?
Il Consorzio, tradizionalmente, raccoglie e avvia al riciclo ogni tipo di accumulatore elettrico, dalle batterie al nichel-cadmio a quelle al litio, oltre a tutti i tipi di accumulatori da noi denominati "pile", cioè quelle dell'uso domestico e delle piccole apparecchiature. Oltre a questa famiglia di accumulatori, ci occupiamo di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche, dall'asciugacapelli al frullatore, dal televisore al frigorifero e al computer. All'interno di questi prodotti vi sono materie prime importanti e costose, come l'oro, l'argento e il rame che, se vengono recuperate, possono essere di nuovo avviate sul mercato.
Nel 2018 si concluderà il progetto che avete commissionato al CNR, con il coordinamento del Politecnico di Milano, per la realizzazione di un impianto pilota con il quale sperimentare tecnologie di ultima generazione per il trattamento, ed il recupero, di accumulatori al litio. Di cosa si tratta?
Mentre per le batterie al piombo, nonostante siano state progettate 150 anni fa, è stato sempre possibile recuperare il piombo, la plastica e l'acido solforico, nelle batterie al litio, ancor oggi e a livello mondiale, non esiste una tecnologia matura e testata su scala industriale che consenta il recupero del prezioso elemento presente nell'accumulatore. Fino ad oggi le piccole batterie al litio che si recuperano dalle nostre apparecchiature elettroniche vengono portate in due grandi impianti in Francia e in Belgio dove vengono bruciate nei forni.
Noi stiamo studiando, insieme al CNR, un sistema per riuscire a recuperare il litio all'interno della batteria oltre, naturalmente, a tutti gli altri componenti. Siamo al secondo anno di attività e prevediamo, entro il 2018, di realizzare un impianto pilota per testare la nuova tecnologia per il recupero del litio e di altri materiali tra i quali anche il costosissimo cobalto. In particolare il recupero del litio assume una grande importanza in quanto si prevede un'esplosione di questa tipologia di batterie con lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici. L'attuale produzione di litio nel mondo difficilmente riuscirà a far fronte, a lungo, al suo fabbisogno per cui è indispensabile trovare il modo di recuperarlo.
A proposito delle auto elettriche. Energy storage è un altro vostro progetto che mira a sviluppare la fattibilità del riutilizzo degli accumulatori delle auto elettriche per sistemi di accumulo stazionario. E' davvero possibile immaginare che una batteria da un'autovettura vada a finire in una centrale di accumulo?
Si tratta di una intuizione che abbiamo condiviso con Enel e Class Onlus per garantire agli automobilisti, che desidereranno acquistare un'auto elettrica, il riutilizzo della loro batteria. Debbo premettere che parliamo di batterie non giunte a fine vita, bensì quelle che hanno perso la potenza necessaria allo spunto richiesto per una autovettura, e che al contempo sono ancora in grado di funzionare per accumulare energia elettrica. Il progetto prevede un sistema di raccolta di queste batterie, di ricondizionamento e di inserimento in impianti ENEL di stoccaggio.
Intervista integrale su: Rinnovabili.it
E come ogni anno Gianni Turco riserva delle novità. Prima facciamo una breve ed utile parentesi tecnica, importante soprattutto per i consumatori: il pubblico.
Recentemente il suo fornitore gli ha proposto di rinnovare la parte video della regia,
ma lui non vuole assolutamente saperne.
Dice, e secondo noi ha ragione, che anche se le sue telecamere sono maggiorenni, con età avanzata da aver maturato la pensione ancora funzionano perfettamente
grazie all’assistenza tecnica di Claudio Cioffi, un mago, sopratutto paziente.
analogiche con altre magari HD o più definite perché i tempi non sono ancora
maturi, almeno qui in Italia, dove quasi
tutte le emittenti televisive private,anche nazionali, irradiano il segale ancora in 4:3 (schermo quadrato).
Ed il risultato è ovvio: la geometria del contenuto (le immagini) è allungata in orizzontale, tutti gonfi quindi. Che pena!"
Quindi, pur trasmettendo un segnale che è sicuramente più pulito di quello analogico e meglio definito, la banda di ogni canale, essendo mediamente di 1/6 più piccola (scelta dell’editore), degrada moltissimo la qualità.
Mi chiede Il risultato che è intuibile perfino da mia nonna nata nel 1880?
Insomma, tecnicamente avanzando… si è tornati indietro. Il segnale di un vecchio "VHS" è migliore di almeno il triplo. E allora… macché HD o 4K !"
Chiusa la parentesi tecnica, possiamo tonare al programma.
solo canzoni partenopee.
Divisa in tre puntate da circa 90 minuti e condotte da Gabriele Marconi e Grazia Guerra, sono state eseguite le più belle melodie del passato, quelle indimenticabili che tutto il mondo canta.
Tra gli ospiti: Mario Maglione, i Milk and coffee, Daphne Barillaro, Gianni Davoli, Daniela Minniti, Lorenza Bettarelli, Riccardo Antonelli, Rita Rondinella, I vicolo spiox, Bruno Filippini, Gianni Drudi, Stefania Cento. Di napoletani che vivono in quella città c'era solo Mario Maglione, l'unico presente tra quelli invitati perché che non chiese il rimborso spese.
Tra gli ospiti: Mario Maglione, i Milk and coffee, Daphne Barillaro, Gianni Davoli, Daniela Minniti, Lorenza Bettarelli, Riccardo Antonelli, Rita Rondinella, I vicolo spiox, Bruno Filippini, Gianni Drudi, Stefania Cento. Osserviamo che tra gli artisati di origine napoletana che vivono in quella città vi era solo Mario Maglione, l'unico tra quelli invitati. Turco ci spiega il motivo: "Perché non chiese il rimborso spese". "MilleVoci" - chiarisce Turco - è un format senza alcun interesse lucroso, fatto per la mia grande passione di fare televisione. Le puntate dedicate, come nel caso di "MilleVoci napoletane", sono realizzate soprattutto per promozionare quel genere ma se gli artisti interessati che, con quelle musiche ci campano, mi chiedono un contributo o anche il solo rimborso spese, allora no hanno capito niente o sono dei menefreghisti. Allora possono restare comodamente a casa o andare a passeggiare nei giardinetti col cagnolino."
Il fondale rappresentava la meravigliosa Galleria Umberto I di Napoli, luogo dove si riunivano gli artisti campani per organizzare i loro lavori (foto).
Il secondo spettacolo autunnale è stato "Daphne Barillaro and friends". Novanta minuti durante i quali la brava cantante si è raccontata e nel mentre lo faceva ha ospitato i suoi friends: Claudio Natili (autore di testi e musiche) la compagnia teatrale di Fonte Nuova, Eduardo Guarnera, Riccado antonelli, Lorenza Bettarelli, il suo papà che non è un cantante ma con lei ha seguito da professionista la famosa "My way" e per ultima è apparsa l'ospite d'eccezione, la figlia Ester D'Annunzio, appena 13 anni, ed in coppia hanno eseguito magistralmente il celbrebe brano "I migliori anni".
L'altro show è stato per beneficenza: ”MilleVoci sotto l’albero per un sorriso”, condotto dai "Milk and coffee", quelli originali che parteciparono a San Remo e fanno tournè.
Gli impostori che avevano utilizzato abusivamente ed impropriamente quel nome d'arte fino a circa un anno fa, sono stati miseramente sconfitti recentemente in tribunale da Morena Rosini e Daniel Faro, con piena soddisfazione anche di Gianni Turco che nell'edizione 2016 di MilleVoci, avendo invitato Morena ed il suo gruppo, "l'altro", il provolone, gli fece arrivare una diffida da parte del suo produttore (dei falsi Milk). Ma Turco non si scompose, si fece una sana risata e diede il giusto spazio a Danel e Morena poi riconosciuti unici a poter legalmente detenere quel nome.
Il gruppo dei "Milk and coffee".
In quanto all’edizione di MilleVoci 2018, che è la quattordicesima, subirà dei cambiamenti sostanziali, a cominciare dai conduttori. Due di loro saranno “new entry”: Gabriele Marconi, celebre imitatore-attore e Morena Rosini dei “Milk and coffee”. Morena ha già avuto esperienza di conduttrice in programmi Rai.
Fin’ora MilleVoci era diffusa da circa 240 emittenti tv tra interregionali, regionali, provinciali e locali. Ora tutto cambia. In prima battuta MilleVoci sarà diffusa come sempre dalle emittenti regionali e locali mentre in autunno, con l’inizio della nuova stagione televisiva, sarà messo in onda, in prima serata, su un canale a copertura nazionale, probabilmente Canale Italia, ma vi terreo informati.
A livello europeo e Paesi vicini la diffusione di MilleVoci è assicurata già da qualche anno da "Viva Italia channel", sul canale 879 della piattaforma Sky.
Queste ultime sono anche in web eove si può trovare anche il canale “MilleVoci”, partner di YouTube ma anche tante radio web. Insomma… MilleVoci è mondiale.
casting@millevoci.it
oppure a:
cast.millevoci@gmail.com
Per saperne di più invitiamo a visitare i siti www.millevoci.it o
www.millevoci.eu
Buona musica!