Il
Taccuino Ufficio Stampa
Presenta
Storie
speciali di persone normali
di Marco Caneva
Dieci
storie, dieci modi di vedere la vita, di scoprire il proprio
coraggio, di abbandonarsi al flusso dell’esistenza. Dieci racconti
di quel momento particolare in cui si ha la sensazione di superare un
limite, di essere presenti a sé stessi come mai prima, di fare la
differenza. Marco Caneva racconta di gente comune e del suo
quotidiano, illuminando i gesti e i pensieri di uomini e donne che
altrimenti non verrebbero mai considerati. Dall’Afghanistan alla
Korea del Nord, passando per l’Italia e viaggiando verso un futuro
lontano, Storie speciali di persone normali ricorda a chi legge che
dentro ogni uomo batte il cuore di un combattente, e non importa se
le azioni dei personaggi dei racconti siano silenziose o eclatanti,
perché ciò che conta è provarci, e non arrendersi.
Titolo:
Storie speciali di persone normali
Autore:
Marco Caneva
Genere:
Raccolta di racconti
Casa
Editrice:
Caosfera Edizioni
Collana:
Riflessioni
Pagine:
130
Codice
ISBN: 978-88-6628-490-1
«[…]
Cominciò a recitare alcuni versi del Corano, quelli che piacevano a
lui però, non quelli che gli avevano insegnato. Quelli che
raccontavano di fiumi di miele e di latte, di datteri dolci come mai,
di belle donne velate. Di amore e di pace. Di bambini che giocano,
invece che morire».
I
dieci racconti contenuti in Storie
speciali di persone normali
di Marco Caneva presentano situazioni e ambienti diversi tra loro, ma
trattano tutti delle reazioni di fronte ai drammi, intimi o
universali, che coinvolgono ogni uomo in ogni parte del mondo. Temi
forti come la guerra, il razzismo, la violenza sulle donne,
l’immigrazione, l’ecologia e la disabilità, ma anche disagi
privati e all’apparenza meno importanti, sono esposti con
delicatezza ed empatia, e la profondità dell’analisi psicologica
dei protagonisti riesce a far sentire il lettore vicino a ognuno di
essi, e a immedesimarsi e a soffrire con loro. Ad esempio nel
racconto I fiori
gialli di Kabul
la poesia dei pensieri di pace del piccolo protagonista, il cui nome
significa “Fiori”, si contrappone al crudele tema del sacrificio
di innocenti in nome di un ideale distorto. In una storia in cui la
vita non ha più valore perché la violenza deve vincere su di essa,
si assiste alla rivalsa di un giovane eroe che da solo cambia il
destino di uomini diversi da lui, ma che sente suoi fratelli. In La
grande luce rossa nel cielo
è la privazione della libertà personale e della possibilità di
sognare a fare da sfondo a una vicenda in cui la smania di potere di
dittatori folli distrugge un intero paese. E nessuno potrà mai
dimenticarsi l’immagine delle monetine sparse al suolo, unica
testimonianza di una vita dedicata alla fatica di persone cancellate
da una bomba nucleare, sganciata per una inutile dimostrazione di
forza. Caneva però non riporta solo storie dedicate ai grandi drammi
del nostro secolo. Centoventisette
secondi è il
racconto di un uomo in sedia a rotelle che capisce, grazie a un suo
piccolo atto eroico, di essere ancora sé stesso, e di poter ancora
dare il proprio contributo al mondo. Che le persone non cambiano solo
perché la vita le ha menomate. In Il
gigante buono si
fanno gli amari conti con i pensieri di un giovane immigrato, con la
sua dignità, con la sua speranza di un futuro sereno per la propria
famiglia in un paese straniero, con i suoi gesti di altruismo ma
soprattutto col suo bisogno di sentirsi chiamato per nome e non
“negretto”. E infine la storia L’ultima
goccia, probabilmente la più poetica
dell’intera raccolta, in cui si narra della consapevolezza che
sopraggiunge, se si è fortunati, alla fine della vita. Il
protagonista Pietro capisce i suoi errori, si accetta per quello che
è, e si abbandona al suo destino nel mare che “era la sua vita”.
Caneva dipinge un quadro delicato e tragico del momento in cui la
barca del protagonista affonda, e che rimane impresso nella mente di
chi legge, per la forza di Pietro di aggrapparsi agli ultimi istanti
di vita e di morire come un vero capitano.
TRAMA. Dagli
altopiani afgani alla rigida Korea del Nord fino all’Italia, tra
rivalsa, speranza, onore e gesti di bontà, dieci racconti su persone
comuni che scoprono di essere speciali. Dieci storie diverse ma unite
dal filo conduttore del coraggio e della voglia di riscatto, che ogni
uomo prova di fronte alle ingiustizie e ai dolori della vita.
BIOGRAFIA.
Marco Caneva è nato nel 1978 a Monza, e ha trascorso
l’infanzia in Estremo e Medio Oriente. La vicinanza con una cultura
tanto diversa dalla propria l’ha portato sin da piccolo a scrivere
storie in cui riversare le proprie riflessioni sulle sue particolari
esperienze. Ha partecipato a diversi concorsi letterari con varie
raccolte di racconti, arrivando sempre alle fasi finali. Grazie a uno
di essi, il premio letterario Energheia, è stato pubblicato dalle
edizioni Caosfera il suo primo lavoro Storie speciali di persone
normali.
Contatti
marcocaneva.blogspot.com
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vendita
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