E’ risaputo ormai,
che l’animatore turistico è riconosciuto come colui che svolge il suo ruolo di
simpatico intrattenitore, presso strutture turistiche.
Organizza attività
ricreative, sportive, ludiche e artistiche per allietare e rendere più
piacevole il soggiorno degli ospiti in vacanza.
Oggi però lo si può
trovare anche nelle città, ciò è possibile grazie al proliferare dei cosiddetti
campi o centri estivi, dedicati ai bambini e ragazzi. In questi ultimi anni si
è assistito ad un vero e proprio aumento di questa forma di soggiorno cittadino
dedicato ai bambini, in pratica in questi centri estivi, l’animazione funziona
come nei villaggi turistici.
Alla fine dell’anno
scolastico i genitori con l’intento di far trascorrere ai propri figli una o
più settimane all’aria aperta svolgendo attività sportive e ricreative
iscrivono i loro figli a questi campi estivi. Questi Centri situati in città,
sono per lo più strutture sportive polifunzionali e spesso proprio per questo
offrono molte attività sportive ai giovani ospiti.
Infatti in genere queste strutture sono dotate
di campi di gioco ( calcetto,tennis,tiro con l’arco ecc.) in alcuni, quelli più
attrezzati, c’è anche la piscina e un’apposita area dedicata ai giochi
gonfiabili. I bambini in questi campi estivi, sono coinvolti in attività del
tutto simili a quelle proposte nei villaggi. Oltre ai tornei sportivi, si
propongono anche laboratori creativi ( disegno, trucco, ecc.) c’è anche la baby
dance, insomma tutto l’occorrente per far trascorrere il tempo libero dei
bambini nel miglior modo possibile.
Non è raro che in
questi centri il tempo disponibile per i bambini, va dalla mattina sino al
pomeriggio. Spesso si pranza in loco e a volte, nella quota d’iscrizione è
previsto anche il menù proposto dalla sessa struttura, che va dal primo al
secondo piatto con contorno e frutta, insomma un pranzo completo.
Grazie a queste
realtà cittadine gli animatori turistici ,diventano animatori “di città” è un
tipo di lavoro stagionale estivo proposto agli animatori.
E’ una valida
alternativa al classico villaggio turistico sito in zone balneari, in questi
centri estivi l’impegno minimo richiesto agli animatori, è di un mese ma
possono diventare due a anche più a seconda dell’operatività di ogni singolo
centro.
Gli animatori
turistici anche alla prima esperienza, hanno quindi un’occasione in più di
lavorare stando però nella loro città di residenza, questo è molto importante
perché apre le possibilità lavorative a tutti coloro che, pur volendo svolgere
l’attività di animatore turistico erano impediti a farlo in quanto non
disponibili ( per vari motivi) a spostarsi fuori dalla loro città.
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