Chi decide di aprire una nuova partita IVA in Italia nel 2019 può
scegliere fra tre diversi regimi fiscali: forfettario, semplificato e
ordinario.
La convenienza nello scegliere il regime contabile più
adatto alle proprie esigenze deve comunque rispettare il limite di ricavi,
infatti è possibile preferire il regime forfettario
- conosciuto anche con il nome di agevolato - qualora non si superi la cifra di
65.000 euro diversamente dal semplificato delle imprese minori dove
i ricavi devono essere inferiori a 400.000
euro per prestazioni di servizi e 700.000 euro per gli altri servizi, in
tutti gli altri casi si rientra obbligatoriamente nel regime contabile ordinario.
Da un punto di vista della tassazione e degli obblighi il
più ridotto è il regime forfettario con
un flat tax del 15%, ridotta al 5% per i primi 5 anni nel caso d’inizio
nuova attività; il regime semplificato e ordinario invece offrono una
tassazione percentualizzata in base al reddito prodotto, dato dal classico
principio di cassa ovvero la differenza tra incassi e spese.
Infine è importante ricordare che la scelta del regime è
tanto importante quanto la scelta del commercialista online,
un valido servizio in cloud che permetta di gestire la contabilità online senza limiti di orario e
di luogo è proposto da Contabilità
Fiscale.
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