lunedì, giugno 24, 2019

Manca il personale di animazione turistica, occorre più professionalità da parte delle aziende


Oggi con una disoccupazione giovanile al 31,7%, stando ai dati istat, viene da pensare che quei tantissimi giovani  in cerca di un lavoro,  siano disponibili ad accettare, come primo impiego, anche lavori stagionali pur di iniziare a entrare nel mercato del lavoro, ma bisogna dire che in molti casi non è così.

I giovani d’oggi sono riluttanti ad accettare un’occupazione che li impegni nei week-end, nei festivi e in orari notturni.  Figurarsi poi, se gli si propone un’esperienza come animatore turistico dove si sa,  che gli orari sono molto flessibili, che si lavora fuori casa e dove le paghe soprattutto per coloro che sono alla prima esperienza, seppur in linea con altri lavori stagionali non sono altissime.

Ecco perché soprattutto i cosiddetti “millennials” cioè i ragazzi e le ragazze che sono diventati maggiorenni nel nuovo millennio (dal 2000 in poi) giovani che rappresentano la prima generazione iperconnessa,  nella stragrande maggioranza dei casi, non sono per nulla attirati all’idea di fare un’esperienza di lavoro come animatori su navi da crociera, centri estivi e ovviamente, villaggi turistici, anzi storcono il naso alla sola idea di trascorrere le vacanze lavorando.

Secondo uno studio dell’ Osservatorio permanente sui giovani dell’Istituto Toniolo. I millennials preferiscono,  coltivare rapporti di studio e lavoro in modo orizzontale. E fanno fatica a riconoscere le regole e la gerarchia. Per esempio, tendono a dare del “tu” a tutti. Inoltre, non hanno la propensione al sacrificio né lo spirito di servizio delle vecchie generazioni: si spendono solo quando sono convinti di ottenere dei risultati. E, se non si sentono apprezzati o l’obiettivo è più faticoso del previsto, tendono a mollare.

A pensarci bene, forse è per questo che le organizzazioni vacanze, tour operators ed agenzie del settore vacanze,  faticano ogni anno sempre di più per formare, selezionare e reclutare giovani disposti a lavorare come animatore turistici.

Ormai è notorio tra gli addetti ai lavori l’alto tasso di abbandono da parte dei giovani aspiranti animatori, sono lontani anni luce i tempi di Fiorello dove nei villaggi ci si divertiva lavorando,
dove si facevano le ore piccole per le prove degli spettacoli, dove si lavorava divertendosi e facendo divertire.

Proprio per questi motivi le società del settore devono operare con maggior professionalità, come? Innazitutto imparando la corretta comunicazione sul web, adoperando strategie mirate a comunicare efficacemente con gli aspiranti animatori.

Oggi la corretta comunicazione è quanto mai una necessità visto e considerato la scarsità di personale animazione,  non ci si può permettere il lusso di vanificare le prorie ricerche di personale magari perché non si è adoperata la maniera corretta per invogliare il candidato a proporsi all’azienda.

Eppure molte società non investono nulla o quasi, nella ricerca e selezione dei candidati come anche si improvvisano reclutatori esperti,  limitandosi alla pubblicazione di annunci con offerte di lavoro per animatori in mercatini e sui gruppi social con scarsi risultati, perché?

In primo luogo perché come abbaimo sottolineato che a monte del problema oggi c’è la minor presenza di giovani disposti a fare gli animatori turistici rispetto al passato, in secndo luogo perché molti di questi reclutatori improvvisati,  non hanno le competenze necessarie per rendere i loro anunci efficaci e quindi non hanno la capacità di attrarre gli aspiranti animatori. Inoltre c’è anche in taluni casi, l’evidente difficoltà nell saper scrivere in Italiano corretto privo cioè di errori grammaticali.

Bisogn tener presente che anche un semplice annuncio di lavoro,  va scritto correttamente altrimenti non si ottengono risultati apprezzabili ed è solo tempo perso.

Secondo la Ebi (Employment Background Investigations), una compagnia americana che fornisce servizi di supporto a chi si occupa di Risorse umane, ci sono delle regole base cui i titolari di azienda dovrebbero attnenrsi, quando si accingono a scrivere i loro annunci di lavoro.
 Questi ultimi infatti,  devono avere la giusta lunghezza, ( annunci troppo prolissi non destano attenzione come anche annunci molto scarni privi di informazioni vengono praticamente ignorati dai candidati) bisogna veicolare le giuste informazioni ed adattarsi alle caratteristiche ed alle abitudini dei candidati stessi.
1)      Evitate di dilungarvi troppo, sin dal titolo, e selezionate con cura le parole da usare mai essere ripetitivi
2 Gli annunci di lavoro devono essere sintetici. Ecco perché è importante individuare e fare leva sulle parole-chiave giuste, quelle capaci di attirare l’attenzione dei candidati e di invogliarli a farsi avanti.

3)      Evitate di indirizzare i candidati sul vs sito azindale per la compilazione di modelli  online. Stando a quanto osservato dalla Ebi, gli interessati tendono a lasciar perdere. La conseguenza? Le candidature possono crollare drasticamente

4)      la gran parte dei candidati tende e non leggere l’annuncio fino in fondo. Per questo, è fondamentale che inseriate le informazioni prioritarie (quelle più importanti) all’inizio.

5)      Non sottovalutate l’importanza dell’azienda. Quando prendono in considerazione un’offerta di lavoro, i candidati si interessano sia al ruolo che dovrebbero ricoprire ma anche all’azienda nella quale dovrebbero entrare, desrcivete sempre brevemente la vs azienda.

6)      I candidati spesso premiano gli annunci di lavoro che forniscono informazioni sulla paga, specificate se è possibile il tipo di contartto offerto e lo stipendio.

7)      Oggi la maggioranza dei giovani usa i dispositivi mobili per leggere gli annunci, occorre scrivere annunci brevi e semplici,  tali da poter essere di facile  lettura anche sui nuovi dispositivi e per mettere i candidati nella condizione di poter trovare facilmente le informazioni di cui hanno bisogno.

8)      Inserire immagini aumenta la possibilità di essere visti, gli annunci con l’immagine sono più efficaci  rispetto a quelli senza alcuna foto allegata.

9)      Altra nota dolente e molto importante è il saper rispondere ai cadidati, bisogna tener presente che come per gli annunci con le offerte di lavoro,  anche le risposte da dare a mezzo email ai candidati sono il vostro biglietto da visita. Specificate sempre l’azienda il vs ruolo nell’azienda e ovviamente i vs recatiti telefonici email ecc. soprattutto controllare eventuali errori ortografici.Risposte scritte in italiano non corretto con evidenti errori di sintassi  non depongono a vs favore.

Siate professionali semprealtrimenti verrete penalizzati, oggi come oggi l’improvvisazione, la scarsa professionalità non è più ammissibile in un settore coem l’animazione dove c’è tanta concorrenza (leale e sleale) e soprattutto dove c’è penuria di personale ed un alto tasso di abbandono da parte degli animatori che sovente rinunciano all’ultimo momento alla partenza.

Infine, per tutti coloro che intendono fare un’esperienza lavorative nel settore dell’animazione vorrei segnalare il Mercatino di annunci gratuiti di Animandia, è uno strumento utile per quanti lavorano direttamente o indirettamente nel campo animazione e facciamo riferimento alle :  agenzie di animazione, artisti, animatori, operatori dello spettacolo. Animandia, si trova all’indirizzo web:  www.Animandia.it tutti gli interessati possono fargli visita per sfogliare tra le inserzioni, trovare lavoro nell’animazione oppure per inoltrare direttamente allo staff la loro candidatura e tramite il comodo servizio “curriculum espresso” verrà inoltrata all’attenzione di tutte le aziende associate che ricercano personale animazione