Oggi con una disoccupazione giovanile al 31,7%, stando ai dati istat, viene da
pensare che quei tantissimi giovani in
cerca di un lavoro, siano disponibili ad
accettare, come primo impiego, anche lavori stagionali pur di iniziare a entrare
nel mercato del lavoro, ma
bisogna dire che in molti casi non è così.
I giovani d’oggi sono riluttanti ad
accettare un’occupazione che li
impegni nei week-end, nei festivi e in orari notturni. Figurarsi poi, se gli si propone
un’esperienza come animatore turistico dove si sa, che gli orari sono molto flessibili, che si
lavora fuori casa e dove le paghe soprattutto per coloro che sono alla prima
esperienza, seppur in linea con altri lavori stagionali non sono altissime.
Ecco perché soprattutto i cosiddetti
“millennials”
cioè i ragazzi e le ragazze che sono diventati maggiorenni nel nuovo millennio
(dal 2000 in poi) giovani che rappresentano la prima generazione iperconnessa, nella stragrande maggioranza dei casi, non
sono per nulla attirati all’idea di fare un’esperienza di lavoro come animatori
su navi da crociera, centri estivi e ovviamente, villaggi turistici, anzi
storcono il naso alla sola idea di trascorrere le vacanze lavorando.
Secondo
uno studio dell’ Osservatorio permanente sui giovani dell’Istituto Toniolo. I millennials preferiscono, coltivare rapporti di studio e lavoro in modo
orizzontale. E fanno fatica a riconoscere le regole e la gerarchia. Per
esempio, tendono a dare del “tu” a tutti. Inoltre, non hanno la propensione al
sacrificio né lo spirito di servizio delle vecchie generazioni: si spendono
solo quando sono convinti di ottenere dei risultati. E, se non si sentono
apprezzati o l’obiettivo è più faticoso del previsto, tendono a mollare.
A
pensarci bene, forse è per questo che le organizzazioni vacanze, tour operators
ed agenzie del settore vacanze, faticano
ogni anno sempre di più per formare, selezionare e reclutare giovani disposti a
lavorare come animatore turistici.
Ormai
è notorio tra gli addetti ai lavori l’alto tasso di abbandono da parte dei
giovani aspiranti animatori, sono lontani anni luce i tempi di Fiorello dove
nei villaggi ci si divertiva lavorando,
dove
si facevano le ore piccole per le prove degli spettacoli, dove si lavorava
divertendosi e facendo divertire.
Proprio per
questi motivi le società del settore devono operare con maggior
professionalità, come? Innazitutto imparando la corretta comunicazione sul web,
adoperando strategie mirate a comunicare efficacemente con gli aspiranti
animatori.
Oggi la corretta
comunicazione è quanto mai una necessità visto e considerato la scarsità di
personale animazione, non ci si può
permettere il lusso di vanificare le prorie ricerche di personale magari perché
non si è adoperata la maniera corretta per invogliare il candidato a proporsi
all’azienda.
Eppure molte
società non investono nulla o quasi, nella ricerca e selezione dei candidati
come anche si improvvisano reclutatori esperti, limitandosi alla pubblicazione di annunci con
offerte di lavoro per animatori in mercatini e sui gruppi social con scarsi
risultati, perché?
In primo luogo
perché come abbaimo sottolineato che a monte del problema oggi c’è la minor
presenza di giovani disposti a fare gli animatori turistici rispetto al passato,
in secndo luogo perché molti di questi reclutatori improvvisati, non hanno le competenze necessarie per
rendere i loro anunci efficaci e quindi non hanno la capacità di attrarre gli
aspiranti animatori. Inoltre c’è anche in taluni casi, l’evidente difficoltà
nell saper scrivere in Italiano corretto privo cioè di errori grammaticali.
Bisogn tener
presente che anche un semplice annuncio di lavoro, va scritto correttamente altrimenti non si
ottengono risultati apprezzabili ed è solo tempo perso.
Secondo
la Ebi (Employment Background Investigations), una compagnia americana che
fornisce servizi di supporto a chi si occupa di Risorse umane, ci sono delle regole
base cui i titolari di azienda dovrebbero attnenrsi, quando si accingono a
scrivere i loro annunci di lavoro.
Questi ultimi infatti, devono avere la giusta lunghezza, ( annunci
troppo prolissi non destano attenzione come anche annunci molto scarni privi di
informazioni vengono praticamente ignorati dai candidati) bisogna veicolare le
giuste informazioni ed adattarsi alle caratteristiche ed alle abitudini dei
candidati stessi.
1)
Evitate di dilungarvi troppo, sin dal titolo, e
selezionate con cura le parole da usare mai essere ripetitivi
2 Gli
annunci di lavoro devono essere sintetici. Ecco perché è importante individuare
e fare leva sulle parole-chiave giuste, quelle capaci di attirare l’attenzione
dei candidati e di invogliarli a farsi avanti.
3)
Evitate di indirizzare i candidati sul vs sito
azindale per la compilazione di modelli online. Stando a quanto osservato
dalla Ebi, gli interessati tendono a lasciar perdere. La conseguenza? Le
candidature possono crollare drasticamente
4)
la gran parte dei candidati tende e non leggere
l’annuncio fino in fondo. Per questo, è fondamentale che inseriate le
informazioni prioritarie (quelle più importanti) all’inizio.
5)
Non sottovalutate l’importanza dell’azienda.
Quando prendono in considerazione un’offerta di lavoro, i candidati si
interessano sia al ruolo che dovrebbero ricoprire ma anche all’azienda nella
quale dovrebbero entrare, desrcivete sempre brevemente la vs azienda.
6)
I candidati spesso premiano gli annunci di
lavoro che forniscono informazioni sulla paga, specificate se è possibile il
tipo di contartto offerto e lo stipendio.
7) Oggi
la maggioranza dei giovani usa i dispositivi mobili per leggere gli annunci, occorre
scrivere annunci brevi e semplici, tali
da poter essere di facile lettura anche
sui nuovi dispositivi e per mettere i candidati nella condizione di poter trovare
facilmente le informazioni di cui hanno bisogno.
8) Inserire
immagini aumenta la possibilità di essere visti, gli annunci con l’immagine
sono più efficaci rispetto a quelli
senza alcuna foto allegata.
9) Altra
nota dolente e molto importante è il saper rispondere ai cadidati, bisogna
tener presente che come per gli annunci con le offerte di lavoro, anche le risposte da dare a mezzo email ai candidati
sono il vostro biglietto da visita. Specificate sempre l’azienda il vs ruolo
nell’azienda e ovviamente i vs recatiti telefonici email ecc. soprattutto
controllare eventuali errori ortografici.Risposte scritte in italiano non
corretto con evidenti errori di sintassi non depongono a vs favore.
Siate professionali semprealtrimenti
verrete penalizzati, oggi come oggi l’improvvisazione, la scarsa
professionalità non è più ammissibile in un settore coem l’animazione dove c’è
tanta concorrenza (leale e sleale) e soprattutto dove c’è penuria di personale
ed un alto tasso di abbandono da parte degli animatori che sovente rinunciano
all’ultimo momento alla partenza.
Infine, per tutti
coloro che intendono fare un’esperienza lavorative nel settore dell’animazione vorrei
segnalare il
Mercatino di annunci gratuiti di Animandia, è uno strumento utile per quanti
lavorano direttamente o indirettamente nel campo animazione e facciamo
riferimento alle : agenzie di
animazione, artisti, animatori, operatori dello spettacolo. Animandia, si trova
all’indirizzo web: www.Animandia.it tutti gli interessati possono fargli visita
per sfogliare tra le inserzioni, trovare lavoro nell’animazione oppure per
inoltrare direttamente allo staff la loro candidatura e tramite il comodo
servizio “curriculum espresso” verrà inoltrata all’attenzione di tutte le
aziende associate che ricercano personale animazione