In questo articolo desideriamo esporre quali sono le qualifiche necessarie in ordine alla preparazione del Consulente Grafologo Professionale.
La perizia grafologica giudiziaria infatti, è una materia in continua evoluzione dal punto di vista scientifico e tecnologico. Ogni giorno le strumentazioni diventano sempre più sofisticate. Ciò che un tempo non era possibile verificare ora si può e molte indagini che fino a qualche anno fa non potevano garantire risultati certi, adesso danno buoni margini di certezza. Mi riferisco soprattutto agli esami documentali ed anche alle tecniche di verifica e soprattutto alla metodologia peritale, che rispetto al passato si è integrata e arricchita di nuovi strumenti molto utili ai fini delle indagini.
Il perito grafologo pertanto deve poter esibire – su richiesta del cliente – la certificazione degli aggiornamenti professionali frequentati, i quali aggiungono crediti alla sua professione e gli permettono di affrontare i vari tipi di consulenza con maggiore professionalità. Questa è una ulteriore garanzia per il cliente che chiede un consulto grafologico peritale.
Il secondo indispensabile requisito che deve avere il perito calligrafo è una solida preparazione grafologica. Non fatevi impressionare da titoli, dottorati o lauree in materie umanistiche. Queste possono certamente supportare il perito nel suo lavoro, ma quello che conta è che egli abbia una solida preparazione di tipo grafologico, che conosca il significato dei vari segni e delle sindromi grafiche, delle loro correlazioni in rapporto alle varie categorie e le interazioni fra questi e i gesti tipo, quelli individualizzanti, i contrassegni e le peculiarità degli scritti, anche in relazione a ciò che si osserva nel confronto tra le grafie indagate e le scritture di comparazione. Tale preparazione si acquisisce con l’esperienza e, soprattutto all’inizio, con l’aiuto di tutor che seguono i nuovi diplomati in un serio percorso di approfondimento delle varie tecniche di metodologia peritale (tirocinio teorico-pratico). Il cliente può chiedere al perito grafologo che interpella per un’eventuale consulto, quali esperienze ha avuto, qual’è la sua preparazione pratica e presso chi ha frequentato i seminari di tirocinio teorico-pratico.
E’ importante anche appurare chi ha seguito, nelle varie fasi di formazione, il perito grafologo perchè non tutti i tutor possono garantire una buona preparazione agli allievi.
Il perito grafologo che svolge indagini peritali sulle scritture deve inoltre essere in possesso di un diploma rilasciato da una scuola abilitata dalle Associazioni di categoria (AGI e AGP), aver condotto un corso di studi di almeno 3 anni con la relativa specializzazione (al 4° anno) di Grafologia peritale giudiziaria. E’ importante ai fini della serietà e della professionalità del perito, che egli possa esibire il diploma e la certificazione dei tirocini teorico-pratici svolti prima dell’inizio della sua attività di consulente.
Infine il perito grafologo dovrebbe essere iscritto ad una Associazione di categoria (anche se non è obbligatorio) perchè questa garantisce l’aggiornamento del professionista sia in ordine alle nuove tecniche di ricerca e di indagine peritale, sia riguardo alle varie normative che deve osservare nel suo lavoro (cfr. ad esempio gli Albi presso i Tribunali, l’obbligo per chi vi è iscritto di attenersi alle nuove procedure del processo telematico obbligatorio dal 1 gennaio 2015, ecc.).
L’associazione di categoria potrà inoltre garantire al cliente la professionalità dei propri iscritti a mezzo di un apposito sportello dedicato ai consumatori (cfr. sportello AGI) e fornire informazioni dettagliate sui grafologi professionisti operanti nelle varie zone.
Per ulteriori informazioni o per richieste di consulenze, chiamare lo 0532 869696 o il 335 6158695, oppure lasciare un messaggio nel form contatti del sito Perizia Grafologica Forense.
Fonte dell'articolo: https://periziacalligrafica.org/peritografologo/qualifiche-richieste-al-perito-grafologo-forense/
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