giovedì, maggio 10, 2007

Giornata di studio su "L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e le sue Materie Prime"

Il 12 maggio a Spilamberto si terrà una giornata di studio sugli Aspetti Chimici e Tecnologici Connessi alla Produzione di Mosti Cotti Ridotti


12 Maggio 2007
Sala Polivalente Liliano Famigli
v.le Rimembranze, 19
Spilamberto (MO)

Nella giornata di studio “L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e le sue Materie Prime” in programma il 12 Maggio 2007 a Spilamberto ( Sala Polivalente L. Famigli, V.le Rimembranze 19) saranno presentati i risultati raggiunti durante il primo anno di svolgimento del Progetto di Supporto Assistenza Tecnica: Valutazione degli aspetti tecnologici di processo per l’ottenimento di mosti cotti concentrati da destinare alla produzione di aceti balsamici tradizionali. Il progetto è stato finanziato dalla Provincia di Modena , Assessorato Agricoltura e Alimentazione, e coordinato dal Prof. Andrea Marchetti, gruppo di ricerca di chimica analitica alimentare e chemiometria del Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che da diversi anni svolge attività di ricerca nell’ambito della caratterizzazione chimica e sviluppo di metodiche per la tracciabilità ed autenticità dell’ABTM. Nel Progetto, data la sua natura multidisciplinare ed i suoi obiettivi, sono state coinvolte diverse realtà quali la Consorteria ed il Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, lo IAL Emilia Romagna, area di Modena e Reggio Emilia, l’Istituto per lo Studio delle Macromolecole del CNR di Milano, diverse Cantine ed Istituti di istruzione superiore della provincia di Modena.
Questo Progetto nasce dalle concrete esigenze da parte di produttori, enti di sorveglianza ed enti di rappresentanza di ottenere, nel caso specifico della produzione di mosti cotti ridotti da destinare alla filiera dell’ABTM, nuovi mezzi conoscitivi e discriminanti relativamente alle caratteristiche chimiche e fisiche delle diverse tipologie di succhi d’uva e dei relativi prodotti finiti con particolare riferimento alle tecniche produttive impiegate, al fine di ottimizzarne i processi di filiera produttiva. L’indagine, si integra perfettamente con le tematiche legate alla tutela dei prodotti tradizionali, che rivestono un forte impatto socio-economico sul nostro territorio, in termini sia di qualità fornita al consumatore sia in un’ottica di prevenzione e miglioramento produttivo.
Il progetto, certamente unico nel suo genere per numero e tipologia di campioni indagati oltre che per la sinergia tra i diversi approcci analitici impiegati ha fornito, in questo primo anno, risultati interessanti che mostrano come sia possibile attraverso il monitoraggio del processo di cottura suggerire modalità di lavorazione che portino ad un mosto cotto ridotto di migliore qualità.
La giornata di studi del 12 Maggio, oltre la presentazione tecnica-scientifica e discussione dei risultati, prevede diversi interventi da parte di rappresentanti delle Istituzioni locali ed Enti che offriranno anche spunto di riflessione sulle iniziative da intraprendere per una sempre maggiore valorizzazione del prodotto.

Per ulteriori informazioni:
grandi.margherita@unimore.it
durante.caterina@unimore.it
tel. 059 - 2055116

Consorteria di Spilamberto
tel. 059 - 785959

Per leggere il programma della Giornata:
http://www.alimentapress.it/dblog/articolo.asp?articolo=1445

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