Sono stati usati diversi link per rendere l’articolo sintetico e dare la possibilità di un approfondimento.
Scrivevo su Non Solo Scacchi un articolo sul forte valore della riforestazione dei terreni demaniali nell’attenuare i Mutamenti Climatici e come basilare ed efficace politica di uno SVILUPPO VERAMENTE SOSTENIBILE e Sabato 18 agosto c.a. ho sentito trasmettere dal TG1Rai (seo) un accorato messaggio sulla progressiva e rapida riduzione della portata e dei principali fiumi della Terra. Questo allarme vale anche Po, che rischia di fermarsi a 100 km dalla foce fonte Apat (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici).
Di fronte a questa notizia ho deciso di intervenire su questo tema ed eccomi quà.
E’ una vera urgenza, quali sono i suoi fondamenti?
L’osservazione empirica dei fiumi e laghi che ci circondano, la loro riduzione durante questa stagione è esemplificativa (per me Tevere e Lago di Martignano).
Le cause primarie di carattere scientifico sono individuate dall'importante istituzione SIWI - Stockholm International Water Institute ed esposte durante La Settimana Mondiale dell’Acqua Stoccolma 12-18 Agosto 2007 che segue IV Forum Mondiale dell’Acqua Città del Messico 16-22 Marzo 2006, in ordine d’importanza: Prelievo eccessivo ad uso agricolo e urbano [approfondimento wwf italia];
- Evaporazione delle acque dalle dighe: negli ultimi 50 anni sono state costruite 45.000 nuove dighe e nelle regioni più calde, ad esempio, evaporano il 10% delle riserve in un anno [approfondimento Repubblica];
- Il surriscaldamento della Terra dovuto dall’effetto serra.
Questa combinazione di fattori causa 2 effetti principali:
- interruzione dei fiumi prima di arrivare al mare;
- riduzione progressiva della loro ampiezza o portata.
I fiumi dell’allarme [contributo grafico ITG "L. VANVITELLI"Cava de' Tirreni (SA)]
- Colorado (Usa, Messico) lo sfruttamento di Tucson e Las Vegas hanno quasi prosciugato la sua foce che è diventata un deserto di sabbia e conchiglie.[riserva biosfera messico].
- Rio Grande ( USA, Messico) si ferma dopo 1300 km all’altezza di El Paso non riesce ad arrivare più alla sua foce.
- Fiume Giallo (Cina) in difficoltà per 2 motivi siccità delle sorgenti del Tibet (ritiro dei ghiacciai) e il suo scarso deflusso al mare.
- Giordano (Libano, Siria, Giordania, Israele e Palestina) finisce praticamente nel Lago di Tiberiade.
- Nilo (Etiopia, Eritrea, Sudan, Uganda, Tanzania, Kenya, Ruanda, Burundi, Egitto, Repubblica Democratica del Congo) ha ridotto la sua portata da 32 miliardi di metri cubi a 2.
- Indio (Pakistan, India, Cina, Afghanistan) ha perso il 90% delle sue acque negli ultimi 60 anni.
- Elba (Germania, Repubblica Ceca) spesso in secca non è possibile navigarlo per mesi.
- Reno (Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Austria, Lussemburgo, Liechtenstein, Italia) nel 2003 il traffico fluviale si arrestò quasi completamente.
- Po (Piemonte,Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto) la sua portata si è ridotta di 7/8 volte e rischia di fermarsi a 100 km dalla foce .
Cosa si può fare?
Il tema è controverso è di difficile soluzione le esigenze alimentari e poi energetiche sono pressanti soprattutto nei continenti in via di sviluppo. Buon Senso e tecnica insomma risparmiare acqua:
- Tecniche di risparmio d’acqua nell’irrigazione;
- Riduzione dell’uso dell’energia idroelettrica con il ricorso a generazione integrata con fonti rinnovabili;
- Eliminazione dell’uso intensivo dell’acqua come abbellimento architettonico.
[Fonti Web]
- IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change)
- SIWI - Stockholm International Water Institute
- ONU Italia Organizzazione delle Nazioni Unite
- La Settimana Mondiale dell’Acqua Stoccolma 12-18 Agosto 2007
- IV Forum Mondiale dell’Acqua Città del Messico 16-22 Marzo 2006
- APAT (Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici)
- WWF italia
- ANSA Ambiente e Territorio
- Repubblica Scienza e Tecnologia
- Wikipedia Italia
- Conferenza nazionale cambiamenti climatici 2007
- Torino Scienza
- CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento Terra e Ambiente
- Enea - Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente
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