Ecco una breve guida per imparare come coltivare l'Anthurium, per informazioni più dettagliate consultate il sito del giardinaggio on line, il sito per chi ama il giardinaggio. Un sito di eFiori.com, per dei magnifici fiori a domicilio e per spedire fiori in tranquillità. E da oggi un sito dedicato ai fiori a Roma.
Pianta decorativa.Quelli chiamati fiori sono in realtà inflorescenze che si dividono in due parti:una spata libera, più o meno concava, di color rosso-lacca derivata da una foglia trasformata che all'inizio avvolge l’inflorescenza.Le foglie sono grandi e cuoriformi verde brillante.E’ di durata perenne.
La fioritura dura da giugno a settembre, ma si può sfruttare la tendenza naturale della pianta a fiorire di più in inverno per avere vasi fioriti da dicembre a Pasqua.
E’ originaria delle zone tropicali e sub-tropicali dell’America Centrale e Meridionale molto umide.
Il livello di umidità va controllato in rapporto alla temperatura ambientale che, se troppo bassa, può favorire l’insorgere della muffa grigia, necessitano di una temperatura di 23°C
L'anturio esige luminosità intensa, ma indiretta e va annaffiato costantemente.
irrigazione: Le annaffiature devono essere abbondanti. Si consiglia di lasciare un po’ d’acqua nel sottovaso, al fine di garantire l’umidità del terreno
La propagazione degli Anthurium si fa principalmente per seme. Talvolta, ma non sono metodi molto utilizzati, anche per margotta, talea di testa, separazione dei getti di base. Circa ogni due anni fa effettuato il rinvaso, utilizzando un terriccio ricco di torba e dopo aver cosparso il fondo del vaso con ciottoli o argilla espansa per favorire una migliore espansione dell’acqua e dell’umido.
L'anthurium è particolarmente sensibile alle correnti d'aria, che causano ingiallimento delle foglie; talvolta viene colpito da infezioni fungine o attaccato da afidi
Queste specie furono scoperte nel Guatemala, verso la fine del XIX secolo, dal botanico viennese Scherzer che diede il nome alla varietà più nota tra le 500 specie che si conoscono, l’Anthurium Scherzerianum. Il nome deriva dall'unione di due vocaboli del greco antico: «Anthos» fiore, e «Urà» coda, con allusione allo spadice.
Questo gruppo di piante è stato testato dalla NASA (l’agenzia spaziale USA) nell’ambito di studi sulla purificazione dell’aria nelle basi lunari. Sono leader nella purificazione dell’aria da ammoniaca (10 microgrammi/ora rimossi), da cilene e toluene (8 microgrammi)
martedì, ottobre 07, 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento