Prestigiacomo: ‘Un patto aperto a soggetti pubblici e privati’
Un impegno da 12 miliardi di euro in tre anni, 11 aziende in campo e solare nelle stazioni ferroviarie, nelle autostrade e negli aeroporti.Questo il 'Patto per l'ambiente' contro cambiamento climatico e inquinamento in grado di far recuperare all'Italia anche il 25% del gap che separa il nostro Paese agli obiettivi del Protocollo di Kyoto.L'accordo è stato sottoscritto a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo (nella foto), e da Enel, Eni, Edison, Società Autostrade, Edipower, Enac, Finbieticola, Ferrovie dello Stato, Italcementi, Sorgenia e Terna.''Quello sottoscritto oggi - ha detto il ministro Prestigiacomo al termine della firma - e' un patto aperto a soggetti pubblici e privati e da domani e' a disposizione di quanti si vogliono impegnare. Si tratta di un approccio nuovo dove le aziende sono costrette a mettere sul tavolo i loro progetti che una volta nel patto diventano impegno''.Tra gli impegni 1 miliardo Edison, 450 milioni Eni, 510 milioni Italcementi e 1,2 miliardi Sorgenia. In particolare il 'patto' prevede finanziamenti agevolati per le tecnologie a basse emissioni e ad alta efficienza attraverso un fondo di rotazione di 600 milioni di euro per l'attuazione del Protocollo di Kyoto che, nel periodo 2009-2012, può stimolare investimenti fino a 3 miliardi di euro.Quindi l'impegno delle aziende: - produzione di energia da fonti rinnovabili: Autostrade, Edipower, Edison, Enel, Eni, Italcementi, Sorgenia, Finbieticola - illuminazione ad alta efficienza: Autostrade - risparmio energetico: Autostrade, Eni, Terna - sostituzione di combustibili fossili con Cdr: Edipower, Enel, Italcementi - efficienza energetica: Edison, Enel, Italcementi, Sorgenia - trasformazione centrali: Edipower, Edison, Enel, Italcementi - fotovoltaico nei trasporti: Autostrade, Enac, Ferrovie.
Un impegno da 12 miliardi di euro in tre anni, 11 aziende in campo e solare nelle stazioni ferroviarie, nelle autostrade e negli aeroporti.Questo il 'Patto per l'ambiente' contro cambiamento climatico e inquinamento in grado di far recuperare all'Italia anche il 25% del gap che separa il nostro Paese agli obiettivi del Protocollo di Kyoto.L'accordo è stato sottoscritto a Palazzo Chigi dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, dal ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo (nella foto), e da Enel, Eni, Edison, Società Autostrade, Edipower, Enac, Finbieticola, Ferrovie dello Stato, Italcementi, Sorgenia e Terna.''Quello sottoscritto oggi - ha detto il ministro Prestigiacomo al termine della firma - e' un patto aperto a soggetti pubblici e privati e da domani e' a disposizione di quanti si vogliono impegnare. Si tratta di un approccio nuovo dove le aziende sono costrette a mettere sul tavolo i loro progetti che una volta nel patto diventano impegno''.Tra gli impegni 1 miliardo Edison, 450 milioni Eni, 510 milioni Italcementi e 1,2 miliardi Sorgenia. In particolare il 'patto' prevede finanziamenti agevolati per le tecnologie a basse emissioni e ad alta efficienza attraverso un fondo di rotazione di 600 milioni di euro per l'attuazione del Protocollo di Kyoto che, nel periodo 2009-2012, può stimolare investimenti fino a 3 miliardi di euro.Quindi l'impegno delle aziende: - produzione di energia da fonti rinnovabili: Autostrade, Edipower, Edison, Enel, Eni, Italcementi, Sorgenia, Finbieticola - illuminazione ad alta efficienza: Autostrade - risparmio energetico: Autostrade, Eni, Terna - sostituzione di combustibili fossili con Cdr: Edipower, Enel, Italcementi - efficienza energetica: Edison, Enel, Italcementi, Sorgenia - trasformazione centrali: Edipower, Edison, Enel, Italcementi - fotovoltaico nei trasporti: Autostrade, Enac, Ferrovie.
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