lunedì, luglio 20, 2009

IMPRESAMIA.IT-CREDITO - L’energia fai da te conviene anche ai privati


Prestiti e mutui per farsi l’energia in casa, stracciare la bolletta e aiutare l'ambiente
La sostenibilità ambientale entra nel mondo delle banche con il nuovissimo settore dei finanziamenti eco-compatibili con prodotti ad hoc per sostenere lo sviluppo di energie alternative. Così gli istituti di credito si stanno mobilitando per offrire modalità di finanziamento per a costruzione e l’implementazione di impianti fotovoltaici e, più in generale, di infrastrutture per la produzione di energia pulita. Ma se fino a pochi anni fa questi prodotti finanziari erano rivolti esclusivamente al comparto business, oggi l’offerta si amplia inglobando anche la clientela retail. Perché il bisogno di preservare l’ambiente è più di una semplice moda, ma anche un modo per risparmiare soldi tagliando sui costi delle bollette. Soprattutto in tempi di crisi. Ecco allora comparire questi prodotti dedicati, con tassi agevolati e (di norma) molto più bassi di quelli applicati ai prestiti personali generici. Prestiti che coprono fino al 100% del valore dell’impianto e permettono di ammortizzare il costo dell’investimento iniziale nell’arco di circa 10-12 anni. Molte banche offrono prestiti a condizioni migliorative rispetto ai prodotti tradizionali, per installare impianti solari, eolici o biogas. Alcune poi hanno anche mutui ah hoc. Tra le banche che offrono di più per un impianto fai da te fotovoltaico c’è Unicredit, che con CreditExpress Energia arriva ad una soglia massima di 100.000 euro e prevede un piano di ammortamento dilazionato in soli 10 anni con un tasso all’8,90%. BNL con Energia, presta 100.000 euro ma porta a 15 anni il limite massimo per l’estinzione del debito, e applica un tasso annuale medio del 9,25%. Mentre Banca Popolare di Milano con i suoi 150.000 euro finanziabili offre la somma più alta del mercato: Credito Fotovoltaico può essere restituito al massimo in 15 anni e il cliente può scegliere il tasso applicato tra fisso, pari all’Irs aumentato di 1,25 punti percentuali, e variabile, calcolato sommando all’Euribor a 3 mesi (media del mese precedente) 1 ulteriore punto percentuale. La fonte di energia rinnovabile più richiesta per farsi l’energia in casa è quella solare, e molte sono le banche che si fanno concorrenza con finanziamenti destinati alla costruzione di impianti fotovoltaici. Intesa Sanpaolo prevede una soglia minima di finanziamento di 2.500 euro e non può superare i 75.000 euro massimi. Inoltre offre alle famiglie un Tan (Tasso annuale medio) del 9,25% e spese di istruttoria azzerate. “Prestito Ecologico è destinato a finanziare la progettazione e installazione di impianti fotovoltaici, pannelli solari o termici, ma anche di finestre e infissi per migliorare la coibentazione degli stabili, di caldaie di nuova generazione ad alta efficienza energetica e l’acquisto di automezzi ecologici e a trazione elettrica”, chiarisce Luciano Ambrosone, Responsabile Prodotti d’impiego della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, “il nostro prestito è restituibile in un massimo di 12 anni e si può iniziare a rimborsare dopo 6 mesi dall’erogazione”. Scende a 50.000 euro invece il limite massimo di importo richiedibile a IwBank che con IwSun amplia il periodo di ammortamento fino ad un massimo di 20 anni. Mentre il tasso di interesse applicato scende al 4,59%.Anche Prestisole, di MPS offre da un minimo di 10.000 ad un massimo di 50.000. Il finanziamento, che può durare dai 18 mesi ai 15 anni, prevede un periodo di preammortamento tecnico che va dalla data di erogazione alla scadenza della prima rata e permette di scegliere tra tasso fisso, pari all’Irs maggiorato da uno spread di 1,90%, o variabile, calcolato sommando all’Euribor a 6 mesi (coefficiente 360) lo stesso spread. Il prestito per i privati che finanzia la realizzazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia pari almeno a1 kW e che rende anche finanziabili anche le spese accessorie legate all’investimento iniziale (opere edili, infrastrutturali e contratto di manutenzione), richiede però l’apertura di un conto corrente presso la banca, sul quale verranno addebitate le rate. Non superano la soglia di 50.000 euro massimi nemmeno Cariparma, con Fiducia Contante Energia Solare, rimborsabile in non più di 12 anni e Banca Popolare di Vicenza con Credito Solare, che però amplia il limite del piano di ammortamento fino ad una soglia massima di 15 anni. E in più offre la possibilità di ottenere un pre-finanziamento fino al 30% del valore dell’impianto, da utilizzarsi per sostenere le eventuali spese di acconto. Credito Solare ha un tasso annuale medio a tasso variabile pari a 5,74%, (nel caso esemplificativo di un finanziamento di 10.000 rimborsato in 10 anni). UBI Banca, opta per il prestito flessibile con Forza Sole. Il finanziamento, infatti, va da un minimo di 5.000 ad un massimo di 30.000 euro, può venire rimborsato in non più di 10 anni al tasso, fisso, di 6,75% e in più mette a disposizione delle famiglie in difficoltà l’opzione salta rata. Per saltare il pagamento di 1 mensilità, ma solo a condizione che ne siano state pagate almeno 24 continuative. Le rate non corrisposte poi, verranno accodate al termine del piano di ammortamento, senza ulteriori costi. Anche Banca Popolare di Sondrio ha un prodotto dedicato. Si chiama SOLARplus e prevede una somma massima prestata pari a 30.000 euro, rimborsabile in rate mensili, nell’arco di massimo 13 anni, uno dei quali di preammortamento, al tasso massimo di 9,90%.Non punta solo sul solare, invece, BCC di Roma che con Sistema Energia finanzia anche la realizzazione di impianti per la produzione di altre fonti di energia a basso impatto ambientale. Dall’energia eolica, a quella geotermica, dall’idraulica alle biomasse e al biogas.

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