Generalmente con il termine “bene rifugio” si intendono tutti quei beni il cui compito è quello di costituire una sorta di “scudo” contro la perdita del potere di acquisto della moneta.
Dopo il mattone, inteso come proprietà immobile, il bene rifugio di maggior interesse soprattutto in questo periodo di crisi, è l’oro e in generale i metalli preziosi, ma anche tutto ciò che riguarda l’antiquariato.
Il bene rifugio è ormai visto, però, anche e soprattutto come investimento, non solo, dunque, per ovviare ad eventuali criticità economiche ma anche per prevenirle, non a caso, infatti, si può parlare di vera e propria “fuga” verso i beni di rifugio come l’oro, ad esempio.
L’oro dunque si acquista e, soprattutto, si vende, per questo motivo è necessario fare attenzione a chi approfittando della non conoscenza delle quotazioni e del valore acquista ad un costo nettamente inferiore con estremo svantaggio di chi lo ha venduto.
Sempre più investitori ma anche semplici privati che scoprono di avere nascosto nel proprio cassetto un vero tesoro inutilizzato, decidono di vendere il proprio oro per ricavarne un guadagno immediato, cash.
La Legge 17 Gennaio 2000, n. 7, "Nuova disciplina del mercato dell'oro, anche in attuazione della direttiva 98/80/CE del Consiglio, del 12 ottobre 1998", sancisce la liberalizzazione del mercato della compra vendita dell’oro e chiarisce alcuni punti.
Le sanzioni per chi non rispetta le norme e gli articoli possono condurre anche alla reclusione.
Nonostante esista una regolamentazione è sempre bene fare molta attenzione e non fidarsi del primo banco metalli.
Soprattutto se un banco metalli online la prima regola è leggere attentamente le indicazioni presenti nella voce “termini e condizioni” che devono essere chiare ed esaustive.
Anche la “lunghezza” di questo contenuto può avere il suo significato, per esempio “termini e condizioni” eccessivamente corte, di un paio di righe, non potranno mai soddisfare a pieno l’esigenza informativa dell’utente.
Altro criterio importante è il “soddisfatti o rimborsati” al 100%.
In ogni momento e per qualsiasi ragione, l’utente deve poter ritornare indietro sui propri passi e decidere di rivolere indietro l’oro appena venduto.
Infine un ultimo ma non meno importante dettaglio per capire se il banco metalli online al quale stiamo vendendo oro merita la nostra fiducia è sicuramente un riferimento telefonico, possibilmente un numero verde.
In generale, quindi, la prima e irrinunciabile regola “d’oro” per vendere il proprio oro online è la trasparenza, sempre e comunque.
Fonte news: CashGold - Banco Metalli online
venerdì, agosto 28, 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento