Come sappiamo bene, la legislazione Italiana è spesso molto abbondante, anche per regolare piccole cose.
Un argomento su cui si è molto leggiferato è quello del lavoro, leggi che partono dal 1923 e che via via sono state modificate ed ampliate, fino a raggiungere un volume non indifferente, dove per indirizzarsi nella giusta direzione si è costretti ad aver bisogno di un consulente legale molto preparato.
Da queste considerazioni nasce l’idea, della proposta di modifica del diritto del lavoro del senatore del PD On. Pietro Ichino.
Questa riforma punta a snellire gli ormai traboccanti volumi del diritto sul lavoro, indirizzandosi verso un ordinamento breve ma capillare ed efficace, che permetta di proteggere il lavoratore, senza bloccarlo.
Il disegno di legge è stato presentato al pubblico per la prima volta il giorno 22 Settembre a Milano.
Le modifiche al testo di legge sono sostanziali, i tagli sono molti, ma questo non pregiudicherà i diritti e doveri dei lavoratori.
Il quadro normativo attuale del lavoro part time si compone di 13 articoli, con più di 3800 parole che verrebbe ridotto in 3 commi, oppure l’apprendistato regolamentato da ben 44 articoli sparsi , diventerebbe regolamentato da un solo articolo.
Le modifiche sul diritto del lavoro, da come si può notare dagli esempi sopra indicati, sono sostanziali, ma costruite ad hoc per essere ampliate o ridotte velocemente.
mercoledì, settembre 23, 2009
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