Il problema delle pulizie, che siano domestiche o industriali, affligge tutti noi. Ma ciò a cui non pensiamo mentre facciamo le pulizie è chi ne subisce i danni peggiori: l’ambiente.
Avere una casa pulita e in ordine, trovare l’ufficio pulito e senza polvere ogni mattina, sono momenti che diamo assolutamente per scontato. A parte forse gli uomini che spesso credono che il bagno si pulisca da sé ogni settimana. Ma i più consapevoli sanno bene che a meno di non voler vivere nel lerciume è indispensabile pulire, spazzare, aspirare abbastanza regolarmente. Tuttavia spesso questi prodotti sono tossici e fortemente inquinanti, mentre si dovrebbe imparare ad utilizzare sistemi più ecologici, come la lavasciuga pavimenti industriali.
In casa per esempio è importante imparare qualche semplice consiglio per inquinare meno. L’acqua per esempio è il solvente per eccellenza e viene pertanto utilizzata come ingrediente principale in quasi tutte le preparazioni alternative per la pulizia, tuttavia non è una risorsa disponibile all’infinito perciò bisogna imparare a ridurre gli sprechi. Per esempio non aprite il rubinetto se non siete pronti con spugne, stracci e detersivi. Lavate i piatti mettendoli a bagno in una bacinella e chiudendo l’ acqua quando interrompete il risciacquo. Lavate le verdure e la frutta lasciandole in ammollo e risciacquandole velocemente. Usate l’ acqua in cui avete lavato le verdure o risciacquato i piatti per innaffiare il giardino, lavare i pavimenti o altre superfici della casa. Un rubinetto eroga da 20 litri al minuto; non apritelo mai a pieno flusso e applicate riduttori o rompi getto aerati per risparmiare fino al 30 per cento della quantità senza perdere pressione. Raccogliete e usate l’ acqua piovana, per esempio per innaffiare i fiori, lavare la macchina, pulire le superfici esterne (garage, portici, ecc).
Se i detersivi sono troppo inquinanti, in alternativa esistono altri prodotti naturali, come candeggina, ammoniaca e bicarbonato di sodio. Tuttavia candeggina e ammoniaca possono essere molto inquinanti e tossici, soprattutto se usati assieme oppure in combinazione con l’acido muriatico. Il bicarbonato è invece il prodotto principe, grazie alle sue caratteristiche: completamente solubile in acqua e gentile sulla pelle, il bicarbonato non lascia residui nocivi nell’ ambiente. Si dice anzi che favorisca lo sviluppo di microrganismi utili nelle acque di scarico e che la sua presenza nelle acque degli oceani contribuisca ad ammortizzare gli effetti del biossido di carbonio nell’ atmosfera.
Anche le macchine per le pulizie industriali si stanno modificando. Se infatti per i grandi ambienti i rimedi casalinghi sono inattuabili, per ragioni di tempo e fatica, la soluzione è la creazione per esempio di motoscope industriali di nuova generazione. Un altro tema importante infatti è quello del risparmio energetico, mentre la ricerca sulle energie rinnovabili si intensifica, si cerca anche di mettere a punto macchine e macchinari che consumino meno energia ed emettano meno agenti inquinanti.
In uffici e fabbriche infatti non si può certo rinunciare all’aspirapolvere industriale, tuttavia è importante dotarsi di nuovi mezzi più efficienti e più rispettosi dell’ambiente.
A cura di Martina Meneghetti
Prima Posizione Srl – Consulenti Marketing
mercoledì, settembre 23, 2009
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