Nel 1998 il mondo universitario fu scosso dalla riforma Berlinguer, essa spezzava il percorso universitario in due, con una laurea di primo livello della durata di 3 anni ed una laurea specialistica, poi chiamata magistrale, di ulteriori 2 anni di formazione.
Questo percorso fu creato per permettere a chi ne aveva voglia e bisogno di fermarsi dopo il terzo anno di università, avendo però acquisito competenze e conoscenze sufficientemente approfondite da permettergli di affrontare il mondo del lavoro.
Però le lauree triennali presentano una grande lacuna, ovvero una lontananza nella preparazione e nella formazione dello studente da quella del mondo del lavoro, che provoca non pochi problemi agli studenti nostrani, che una volta entrati nel mondo del lavoro si trovano a confrontarsi con ritmi e metodologie differenti da quelle acquisite all’università.
Molti studenti , per il motivo sopra elencato, che terminano i primi tre anni di studio, decido di non entrare subito del mondo del lavoro, ma di dedicarsi all’acquisizione di altre conoscenze più professionalizzanti sfruttando i master universitari.
I master universitari di primo livello sono creati con lo scopo di fornire un ottimo livello di professionalità, grazie alla cooperazioni con aziende, che sono a diretto contatto con gli studenti, partecipando all’attività formativa in aula e fuori grazie all’offerta di periodi di stage.
Queste attività molto professionalizzanti aiutano lo studente, una volta terminato il master, ad inserirsi più facilmente e più velocemente nel mondo del lavoro, cosciente delle meccaniche ed esigenze dello stesso.
venerdì, settembre 18, 2009
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