Basta inserire la parola pacman in un qualsiasi motore di ricerca di Internet per trovarsi immersi in un mare magnum di giochi, notizie, aneddoti e curiosità relative alla tondissima e giallissima icona storica dei videogiochi.
Pac-Man é stato definito dalla critca di settore il primo "cute game" (gioco carino) della storia e la sua origine é stata parecchio singolare. Pare infatti che il suo creatore, Tohru Iwatani (programmatore della software house giapponese Namco), ebbe la folgorante ispirazione durante una cena con degli amici guardando una pizza a cui era stata tolta una fetta. Quattordici mesi piú tardi, precisamente il 3 aprile del 1980, con il supporto di un team di otto tecnici, Tohru diede vita al primo Pac-Man.
Il gioco fu commercializzato in Giappone dalla Midway Games a partire dal 10 maggio dell’80 con il nome di Puckman nel formato arcade da sala. Il nome fu poi cambiato in Pac-Man per la commercializzazione negli Stati Uniti, perché si temeva che "Puckman" potesse essere storpiato nel termine volgare "Fuckman". In alcuni paesi il suo nome é stato ulteriormente cambiato in altri piú gergali (in Brasile, ad esempio, il gioco viene chiamato dai ragazzi Come-Come, ovvero "mangia-mangia" e in Spagna viene chiamato Comecocos, cioé “mangia fantasmi”; ecc.).
Il segreto del suo successo risiede forse nel fatto che, quando venne creato, le sale giochi erano incentrate sugli sparatutto e l'utenza era prevalentemente maschile. Pac-Man portó dunque una rivoluzione poichè coinvolse anche il pubblico femminile, attirato dalla grafica colorata da cartoon e dalle semplici modalitá di gioco. Grazie a tale successo senza pari, centinaia tra versioni da console e giochi arcade online lo hanno riproposto come protagonista o come semplice comparsa: Pac-Man vanta infatti il maggior numero di tentativi di imitazione della storia dei videogames.
Oltre a un’icona, Pac- Man é anche l’emblema dei giochi classici arcade. Le sue regole sono piuttosto semplici: sfuggire ai fantasmini e mangiare le pillole disseminate lungo il labirinto; se queste vengono eliminate tutte, si passa al livello successivo, nel quale i nemici sono più pericolosi ed i frutti premio valgono piú punti. Le pillole speciali ("power pills"), rendono Pac-Man invulnerabile per alcuni secondi e gli permettono di mangiare i fantasmini, guadagnando centinaia di punti extra. Le prime versioni del software avevano una pecca: i fantasmini seguivano uno schema fisso di movimenti che rendevano eccessivamente facile il gioco. Venne quindi inserito nelle versioni successive uno schema aleatorio per i movimenti e i quattro fantasmi vennero dotati ciascuno di una precipua "personalità"che li rese famosi quanto lo stesso Pac-Man: Akabei (" il rosso"), conosciuto anche come Blinky, Oikake o Chaser, è il più aggressivo; Aosuke (" il blu"), conosciuto anche come Inky, Kimagure o Ambusher; Pinky (" il rosa"), conosciuto anche come Whimsy, Speedy o Machibuse, é aggressivo quasi quanto Akabei, ma con una maggior velocità; Guzuta (" lo stupido"), conosciuto anche con il nome di Clyde o Otomoke, effettua le traiettorie più casuali, spesso anche controproducenti.
Il livello 256 era una volta considerato "the end of game", ovvero l'ultimo livello di Pac-Man.Teoricamente il gioco poteva proseguire all'infinito, dato che ogni livello che segue era praticamente identico a quello appena completato, ma arrivati al 256° livello la scena cambiava sostanzialmente, a causa di un bug nella funzione. Soltanto in tempi recenti l'emulatore MAME è riuscito a simulare la vittoria del livello in questione rendendo possibile quindi il proseguimento del gioco. Inoltre, é stato scoperto che i fantasmini si muovono in base a schemi predeterminati e, una volta sparsa tale voce, giocare a Pac-Man é diventato una vera “scienza”. Uno dei più famosi schemi di gioco accreditati é il GET (dal nome dei suoi ideatori: George Huang, Ed Bazo, e Tom Fertado) e, se eseguito alla perfezione, mantiene Pac-Man invita a tempo indeterminato. Presupposto affinchè possa divenire efficace lo schema è peró la continuità, per cui una minima pausa ne vanificherebbe l’applicazione.
Come giá accennato, nel gioco qualsiasi cosa finisca in bocca a Pac-Man viene contabilizzata sotto forma di punti, che permettono di ottenere una vita extra una volta raggiunta quota 10.000 . Il punteggio più alto di sempre è stato raggiunto da David Race, che ha totalizzato il "perfect score" di 3.333.360 punti in 3 ore, 41 minuti e 22 secondi .
Oggigiorno Internet é tempestata da giochi di abilitá che mantengono viva e perpetrano oltremodo la mania (ormai trentennale...) sviluppatasi intorno al simpatico globo giallo e ai suoi nemici. E´quindi alla portata di tutti sperimentare (qualora non si fosse fatto prima) l’esperienza di tuffarsi in un labirinto buio, mangiando pillole e frutti a piú non posso e scappando da fantasmini colorati. Pac-Man é un gioco pieno di fascino vintage che, grazie alle innumerevoli rivisitazioni, continua a proporsi come un mito intramontabile del divertimento virtuale.