venerdì, novembre 27, 2009

(In)visibile italiano: il cinema terminal(e) di Paolo Breccia

La Cineteca Nazionale dedica un omaggio a Paolo Breccia, autore italiano tra i più appartati così come il suo cinema spesso criptico e sperimentale, da sempre invisibile. Breccia, diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1968, incontrerà il pubblico del cinema Trevi il 27 novembre alle ore 20.45


«La vita è un volo dopo uno sgambetto»
dal film Terminal


Programma di venerdì 27 novembre:
ore 17.30
Terminal (1975)
Regia: Paolo Breccia; soggetto e sceneggiatura: P. Breccia; fotografia: Gianni Bonicelli; scenografia: Amedeo Fago; costumi: Mariolina Bono; musica: Giovanna Marini; montaggio: Sergio Nuti; interpreti: William Berger, Mirella D’Angelo, Niccolò Piccolomini, Rossella Or, Giuliana Calandra, Ezio Marano; origine: Italia; produzione: Cooperativa Bocca di Leone; durata: 110’
Apologo sul tema del potere e sui mezzi forti per conquistarlo, avvolto in una struttura da giallo al servizio del cinema politico di quegli anni, in uno scenario futuristico dagli echi vagamente kafkiani. «All’epoca mi interessava un tipo di cinema metaforico, ma da una parte in cui la metafora fosse contenuta all’interno di una struttura convenzionale. […] Avevo fondamentalmente due archetipi – esistenti sia nella letteratura sia nel cinema – sulla cui variazione, rivisitazione volevo lavorare: il tema del sosia e il tema di Jekyll & Hyde. Mischiando le due cose, arrivai alla storia del film, uno che entra nella vita di un altro…» (Breccia). Nella colonna sonora si segnalano ben quattro pezzi dei Perigeo, storico gruppo jazz-progressive italiano. Vietato ai minori di anni 18

ore 19.30
Immortalità - Camillo Torres, un prete guerrigliero (1969)
Regia: Paolo Breccia; soggetto e sceneggiatura: P. Breccia; fotografia: Luigi Verga; musica: Walter Camurri; interpreti: Felipe Escobar, Maria Victoria Uribe, Natanale Diaz, Jesus Soto, Magola Cogollos; origine: Italia; produzione: Leonardo Palmieri Produzioni Cinematografiche; durata: 59’
Il film racconta la storia di Camilo Torres, il sacerdote-guerrigliero colombiano, attraverso tre giovani personaggi che sintetizzano la realtà sociale dell’America Latina. Il primo Camillo ricorda il periodo iniziale della vita Torres: è uno studente universitario dell’alta borghesia di Bogotà e muore durante una manifestazione studentesca assistito dal sacerdote nero Camillo. Questo secondo Camillo rappresenta il periodo sacerdotale di Torres, la sua attività sociale e le sue delusioni culminanti con l’abbandono dello stato religioso e l’adesione alla guerriglia. Il terzo Camillo è il contadino, che diventa un capo della guerriglia e viene ucciso. «La figura di Camillo non è aggiunta, è premessa al film; uso solo il suo nome e non ho avuto la pretesa di ricostruirne la vita» (Breccia).


ore 20.45
Incontro con Paolo Breccia

a seguire
Cena alle nove (1991)
Regia: Paolo Breccia; soggetto e sceneggiatura: P. Breccia; fotografia: Massimo Lupi; scenografia e costumi: Beatrice Scarpato; musica: Juan Bacalov; montaggio: Bruno Sarandrea; interpreti: Gianluca Favilla, Antonella Attili, Valerio Andrei, Lea Barletti, Ilaria Borrelli, Wladimiro Guadagno; origine: Italia; produzione: Antea; durata: 72’
«Non succede nulla, succede tutto in Cena alle nove, corale “movimento poetico” di Paolo Breccia, uno dei più sfortunati “piccoli film” degli ultimi anni, immeritatamente ignorato dalla distribuzione e dalla critica. Lo sguardo cinematografico di Breccia [...] pedina, insinuante e curioso, feroce e ironico, frementi frammenti d’una quotidianità qualunque, colta come per caso. Il fulcro dell’azione è una cena commemorativa d’un gruppo di giovani amici, ma il luogo si espande all’intero caseggiato [...]. Tutto scorre, niente cambia. Le parole, i dialoghi, le emozioni virano sopra le righe. Le azioni sprofondano nell’irrealismo. Il disagio pulsa. L’ironia è un avamposto della disillusione. La sopravvivenza è resistenza. L’alba torna a schiarire le oscurità della mente, a risvegliare i corpi» (Fabio Bo).

Per informazioni :
Ufficio Stampa CSC
Susanna Zirizzotti – Valentina Contessi tel 0672294260
Email: susanna.zirizzotti@fondazionecsc.it ; valentina.contessi@fondazionecsc.it

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