Idee originali, coraggio imprenditoriale e un pizzico di fortuna. Ingredienti fondamentali, ma sufficienti per iniziare un’attività vincente per la costituzione di una società?
La risposta è sì, se si sa fin dall’inizio dove andare a parare. Il cosiddetto “start up” di un’impresa è la fase probabilmente più importante di tutta la traiettoria imprenditoriale ed è un frangente in cui è fondamentale avere piena coscienza delle operazioni che si compiono e degli enti a cui ci si rivolge.
Fondamentale, a tal proposito, è l’ausilio offerto dalla Camera di commercio. Inizialmente si tratta di qualificati servizi di supporto che aiutano l’agente a far nascere la propria società.
Un primo passo che sfocia nell’iscrizione al Registro delle imprese, una sorta di anagrafe che contiene informazioni dettagliate su tutte le realtà imprenditoriali italiane. Al momento dell’iscrizione, la Camera di commercio – insieme con l'Agenzia delle Entrate – assegna un codice fiscale all’impresa. L'attività d'impresa, inoltre, è spesso soggetta alla denuncia d’inizio attività nonché a varie abilitazioni, autorizzazioni, concessioni o licenze. Pratiche, anche queste, sbrigabili attraverso il medesimo ente.
In questa fase di approccio all’universo imprenditoriale, la Camera di commercio offre altri servizi gratuiti d’informazione sulle procedure burocratiche e sulle fonti di finanziamento per lo start up, sulla valutazione del rischio, sulla redazione del business plan. E, ancora, altre forme di assistenza e consulenza personalizzata e un supporto costante nella gestione amministrativa, contabile, finanziaria e operativa dell’azienda.
Materialmente, la Camera di commercio è anche il punto di riferimento degli imprenditori per altre attività imprescindibili come il deposito del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e dell’elenco soci, il MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale), l’iscrizione a determinati albi, il versamento del diritto annuale e le procedure relative alla variazione, alla cessazione e alla chiusura dell’attività.
Munendosi della Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e della Posta Elettronica Certificata (PEC) l’imprenditore potrà inoltre accedere ad altri servizi online che consentiranno di notificare atti legali, contratti, diffide e richieste sottoscrivendo i documenti con firma digitale e trasmettendo il tutto all’indirizzo Pec del destinatario pubblicato nel Registro imprese. Il tutto nella piena garanzia della sicurezza e della riservatezza delle transazioni.
Altro passo fondamentale è l’apertura della partita Iva, che si effettua contestualmente alla compilazione del modulo di inizio attività. I modelli AA9/9-pdf e AA7/9-pdf, validi rispettivamente per imprese individuali e lavoratori autonomi e soggetti diversi dalle persone fisiche, vanno presentati all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di inizio attività.
A partire dal 19 febbraio 2008, in via sperimentale, è stata introdotta la comunicazione unica per l’avvio dell'impresa. Per i soggetti tenuti all’obbligo di iscrizione al registro delle imprese è sufficiente recarsi alla Camera di Commercio e presentare, per via telematica o su supporto informatico, una comunicazione unica (modello informatico) per assolvere a tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l’iscrizione al registro delle imprese, ai fini previdenziali ed assistenziali e per ottenere codice fiscale e partita Iva.
Fonte: www.costituzione-societa.eu
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