L’ autotrapianto di capelli è un intervento di chirurgia estetica che ripristina quantitativamente i capelli persi.
L’autotrapianto consente di ottenere risultati permanenti, poiché i capelli spostati mantengono le caratteristiche proprie della loro sede di provenienza (nuca) e quindi non cadono più o cadono molto avanti negli anni (fenomeno della dominanza di Orentreich).
Il numero di capelli, o meglio il numero di unità follicolari, che può essere trapiantato in un singolo intervento è normalmente compreso tra 1500 e 2500, anche se è in teoria possibile raggiungere numeri molto più alti (3000 o anche 4000).
Indipendentemente dal numero di capelli trapiantati, l’intervento viene effettuato in anestesia locale senza ricovero, ed ha un periodo di convalescenza molto ridotto.
Già 24 ore dopo la sua esecuzione i segni visibili si limitano a piccole crosticine in corrispondenza degli innesti e a modesto gonfiore nella zona delle palpebre.
Attualmente le tecniche chirurgiche più utilizzate nel campo dell’ autotrapianto dei capelli sono: il microautotrapianto di capelli e la riduzione dell’area calva (semplice o con estensore di Frechet).
Anche se l’autotrapianto di capelli predomina rispetto alla tecnica di riduzione dello scalpo, il risultato migliore lo si ottiene conoscendo tutte e due le possibilità chirurgiche e indicando la migliore (o indicandole entrambe) per la situazione del paziente.
Una calvizie importante (VI grado di Hamilton/Noorwood, scarsa densità della zona donatrice) spesso può ottenere un buon risultato estetico solo con una tecnica combinata.
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