Fra gli aspetti dell'integrazione degli stranieri e degli immigrati all'interno del nostro Paese vi è il problema del corretto inserimento degli alunni e la formazione delle classi. Studiare in un Paese straniero è una scelta sempre più frequente fra adolescenti e giovani nel contesto internazionale. Occorre, indubbiamente, procurarsi tutti i documenti necessari in anticipo ed informarsi su norme e regole vigenti.
La difficoltà che, invece, si registra attualmente nei quartieri a più alta densità di immigrazione è formare le classi per l'inizio dell'anno scolastico. Causa di rallentamenti è il limite del 30% al numero degli studenti stranieri che sarà possibile ammettere in classe. Il processo di integrazione, secondo alcuni degli esponenti della politica nazionale e dei dirigenti scolastici coinvolti nella polemica, non è conciliabile con l'introduzione di un tetto massimo nella costituzione delle aule o comunque con misure di natura legislativa riguardanti la formazione scolastica e/o quella accademica. Il Ministro Gelmini, nel frattempo, confida nella capacità di dirigenti ed insegnanti di equilibrare esigenze diverse e delicate. Approfondimenti su http://www.immigratiestranieri.it/ita/news_dettaglio.php?table=news_nazionali&news_id=98
giovedì, febbraio 11, 2010
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