lunedì, giugno 21, 2010

Il concorso notarile : materie e commissione

Alla fine dei due anni di praticantato notarile corrisponde il concorso notarile. Finito il praticantato, il candidato si trova a dover affrontare al grande prova, il più severo dei concorsi tra tutti quelli legati alle attività giudiziali - legislative. Basta pensare che a statistica solo un aspirante notaio su venti supera il concorso per il semplice motivo che tale concorso richiede una preparazione giuridico – fiscale altissima, di livello quasi eccellente.
Il Concorso Nazionale si svolge nella sede di Roma e si divide in due parti: una prova scritta, divisa a sua volta in tre prove riguardanti due atti tra vivi (uno di diritto commerciale) e un atto di ultima volontà, e una prova orale. accede alla prova orale solo chi supera gli scritti. La prova orale, a sua volta, consta di tre prove svolte sulle materie di :
- Diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione ( un particolare riguardo viene dato agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l'ufficio di notaio );
- Disposizioni sull'ordinamento del notariato e degli archivi notarili;
- Disposizioni concernenti i tributi sugli affari.
Tutto questo esame sarà seguito e giudicato da una commissione composta da :
- Un magistrato di cassazione che svolge la funzione di presidente;
- un magistrato idoneo alla nomina in cassazione con al funzione di vice presidente;
- quattro magistrati con qualifica di magistrato di appello;
- tre professori universitari ( ordinari o associati ) che insegnino materie giuridiche;
- sei notai con almeno dieci anni di anzianità nella professione, anche se cessati dall'esercizio.
Un’informazione importate di cui essere a conoscenza è che esiste un limite di età per sostenere tale concorso. I candidati non possono avere un’età superiore ai 50 anni.
Maggiori informazioni : notai roma

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