Le statistiche economiche – finanziarie mettono in evidenza il risultato di operazioni di confronti mutui, un confronto che mette in evidenza le scelte più frequenti delle persone che si avvicinano al mondo mutui.
Dal 2009 ad oggi ai mutui a tasso fisso, che sono sempre andati per la maggiore, è stato scippato il posto dai mutui a tasso variabile.
Il mondo dei mutui è un mondo sempre in movimenti, caratterizzato da continui cambiamenti. È questa versatilità che permette agli italiani di poter scegliere in base al tipo di mutuo che più si adatta alle sue esigenze.
Nell’ultimo periodo, da Aprile fino ad oggi, il tasso fisso ha ripreso velocità e sta pian piano correndo verso la riconquista del suo primato. Infatti per il popolo del tasso fisso arrivano notizie confortanti come il fatto che l’Irs o Euris sono in caduta libera. Naturalmente chi ha già sottoscritto un mutuo a tasso fisso non ha alcun vantaggio diretto dalla diminuzione dei tassi, però ha la possibilità di valutare altre opzioni come la surroga, la sostituzione e rinegoziazione del mutuo. Per quanto riguarda il tasso variabile, l’anno appena trascorso è stato un periodo magico che sembra non intenzionato a terminare. Gli statistici affermano che il tasso variabile arriverà addirittura a toccare il picco del 3% nel 2014. Questo dato mostra come l’ascesa del tasso variabile continua, anche se con tempi lunghi e lenti.
Per chiunque sia alla ricerca di un mutuo fatto su misura per se e per le proprie esigenze, allora è consigliabile un’operazione di confronto mutui online in modo tale da aver una prima infarinatura generale per poi procedere con al scelta e le relative pratiche.
martedì, giugno 29, 2010
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