Lo sbiancamento dei denti è una delle richieste che ultimamente vanno per la maggiore soprattutto per un fattore estetico. È una tecnica sicura, semplice ma soprattutto efficace. Gli agenti chimici utilizzati nello sbiancamento professionale determinano un cambiamento della tonalità dello smalto che assume un colore sempre più chiaro, a differenza delle paste dentifrice sbiancati che hanno la funzione di rimuovere solo le macchie superficiali.
Ovviamente non bisogna avere aspettative esagerate in quanto lo smalto assume tonalità più chiare ma non è che il sorriso torna bianco splendente. Questo risultato non è ottenibile se non attraverso i miracoli di Photoshop o degli effetti speciali delle pubblicità; questo perché ogni persona nasce con un proprio colore di smalto e per di più lo smalto dentale è trasparente e il suo colore tende più al giallo che al bianco.
La procedura di sbiancamento avviene presso lo studio dentistico in una o più sedute, ognuna delle quali va da un minimo di trenta minuti ad un massimo di sessanta minuti. Durante la seduta al paziente sarà applicato un gel, contenente agenti chimici sbiancanti, sui suoi denti. Questa applicazione avviene attraverso l’utilizzo di una mascherina su misura della bocca del paziente; la mascherina è utile per un buon adattamento del gel ai denti e per evitare che le gengive o altri tessuti entrino a contatto con tale gel. Finito il trattamento dal dentista, si continuerà lo sbiancamento a casa, in modo autonomo, sempre attraverso l’uso delle mascherine.
Maggiori informazioni : dentista scandicci
giovedì, giugno 17, 2010
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