giovedì, luglio 15, 2010

Il potere dell’immaginazione

Di Mauela Iacolina

“Quanto è potente la nostra mente? Quali meraviglie siamo in grado di creare con la nostra immaginazione?

Le ultime scoperte nel campo delle neuroscienze ci dimostrano che il nostro potere mentale è straordinario e che attraverso un buon uso della nostra immaginazione possiamo realizzare e attirare cose che mai avremmo creduto di poter concretizzare.

C'è un famoso esperimento* in cui alcuni atleti olimpionici durante una gara sono stati collegati ad un’apparecchiatura che misurava la loro attività muscolare e cerebrale. In seguito è stato chiesto loro semplicemente di immaginare di prendere parte alla gara, e con stupore, mentre gli atleti visualizzavano se stessi nella corsa, si sono attivati gli stessi muscoli che sarebbero entrati in azione se avessero effettivamente partecipato alla gara, rispettando la medesima sequenza.

Secondo gli esperti, questo risultato si realizza perché in realtà la mente non è in grado di distinguere tra ciò che è reale e ciò che è immaginato. È come in un sogno dove le immagini ci sembrano così piene di vividi particolari, da farci sembrare tutto reale.
Ma… se potessimo creare un’immagine per disegnare il nostro futuro, quale sarebbe? L’immagine che creo oggi può effettivamente incidere sul mio futuro?

L’immaginazione o la visione di un futuro di successo precede e prepara il successo stesso. È per questa ragione che nella pratica del coaching si fa ricorso anche ad esercizi di visualizzazione.

Una visione chiara e positiva del futuro che desideriamo manifestare nella nostra realtà possiede, di fatto, l’effetto di modificare le nostre conversazioni nel presente, per generare nuove emozioni per trasformare le nostre convinzioni e il nostro modo di agire. E il nostro feedback sono sempre le emozioni che proviamo.
Un vecchio detto orientale recita: “il corpo segue sempre la mente”.

Se ci pensate bene, a volte nella vita si presentano le stesse dinamiche affettive o lavorative. Situazioni che vorremmo cambiare, ma che di fatto non sappiamo come trasformare. Ciò è dovuto principalmente a convinzioni e credenze che si formano nel tempo, dentro di noi, a partire dalla nostra infanzia e dalle esperienze che facciamo nel corso della nostra vita. E quindi, dove dirigere la nostra attenzione? Quale nuova rotta intraprendere?

La visualizzazione può essere un primo passo per mettere in atto la nostra capacità di rompere gli schemi e i condizionamenti del nostro presente e passato che ostacolano la realizzazione di grandi cambiamenti.

Ogni condizione può essere ribaltata semplicemente scegliendo pensieri, immagini ed emozioni diverse. Quando iniziamo a concentrarci su ciò che veramente vogliamo essere, iniziamo a crederlo possibile e in questo modo le cose inizieranno a cambiare.

“Tutti noi abbiamo più poteri e maggiori possibilità di quanto non pensiamo, e la visualizzazione è uno dei più grandi di questi poteri” (Genevieve Behrend)

*Norman Doidge, Il cervello infinito, Ponte delle Grazie

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