La eccessiva lacrimazione degli occhi detta anche epifora e dovuta all’ostruzione delle vie lacrimali è un problema fastidioso e diffuso soprattutto tra le donne ed i bambini. Quando la iper-lacrimazione degli occh dipende dalle vie lacrimali ostruite si può intervenire chirurgicamente affidandosi a un chirurgo oculoplastico. L’intervento chirurgico risolve questo problema nel 95% dei casi di epifora.
Le persone affette da ostruzione del dotto naso-lacrimale sono spesso donne sopra i 40 anni e bambini nati con il dotto naso-lacrimale ostruito: due condizioni molto diverse, nelle cause e nelle soluzioni.
Nei bambini la lacrimazione è dovuta ad un ritardo della perforazione spontanea del dotto lacrimale nel naso; questo ritardo solitamente si completa in modo spontaneo entro il primo anno d’ età. Solamente nel 5% dei casi la lacrimazione, da uno o da entrambi gli occhi, non si ferma: conseguenza sono le frequenti congiuntiviti per la formazione di materia (muco-pus) nel sacco lacrimale.
Il pediatra dovrebbe raccomandare ai pazienti visite oculistiche specialistiche prima che il bambino compia un anno e massaggi “forzati” del sacco lacrimale. Con il passare del tempo, si abbassano infatti le possibilità che il dotto si riapra da solo; in seguito l’unico rimedio alla epifora è nella chirurgia.
Negli adulti il problema si può manifestare sopra i 40 anni. Le cause non sono ancora ben conosciute e nella maggior parte dei casi si parla di ostruzioni idiopatiche, cioè non conseguenti a cause specifiche. La deviazione del setto nasale e le sinusiti croniche non hanno nessun ruolo nell’insorgenza delliperlacrimazione degli occhi ed ostruzione delle vie lacrimali.
Anche negli adulti, l’ostruzione delle vie lacrimali porta ad una lacrimazione continua, con lacrime che scendono lungo le guance, oppure con un accumulo di lacrime tra le palpebre che può procurare problemi alla vista. L’ iperlacrimazione può essere associata ad infezione del sacco lacrimale, fino ad arrivare ad infezioni acute con dolore intenso, rossore e gonfiore del sacco lacrimale. La causa è una ostruzione del condotto lacrimale che va dalle palpebre al naso, attraversando le ossa della piramide nasale. Nelle donne il canale lacrimale è più stretto, per cui hanno un’ incidenza 10 volte maggiore rispetto agli uomini.
L’ intervento chirurgico per la cura dell’iperlacrimazione degli occhi è semplice e prevede un sondaggio del dotto lacrimale associato ad un lavaggio oppure ad una intubazione del condotto stesso, il cosiddetto “stenting” delle vie lacrimali. Se questa procedura viene fatta entro i due anni di età del bambino, le percentuali di successo sono molto elevate, intorno al 98%.
Per risolvere il problema dell’epifora negli adulti, esiste un intervento chirurgico che oggi ha quasi il 95% di possibilità di risolvere definitivamente il problema. La tecnica storica, che è stata rinnovata nei modi e nei tempi, si chiama “dacriocistorinostomia” e prevede un taglio invisibile della cute di circa 1 centimetro nella zona dove appoggiano gli occhiali.
Più complessa la situazione di chi ha un’ ostruzione delle vie lacrimali alta, con ostruzione completa dei canalini lacrimali superiore ed inferiore: in questi casi non è possibile ricostruire le vie lacrimali normali, ma è necessario eseguire un by-pass dall’occhio al naso utilizzando un tubo di vetro (detto tubo di Jones) con una tecnica che si chiama congiuntivo-dacriocistorinostomia e che viene oggi eseguita per via endoscopica endonasale, senza cicatrici ed in regime di day surgery.
Dott. Francesco Bernardini
Genova - v. Cecchi 4/8 - tel 010.570.5845
Torino - c. Einaudi 18/a - tel 011.591.388
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www.oculoplasticabernardini.it
venerdì, settembre 10, 2010
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