mercoledì, ottobre 13, 2010

Mutui tasso variabile: Eurirs ed Euribor

Quale tipologia di finanziamenti scegliere per acquistare la propria casa? Mutui tasso variabile era la risposta che fino ad ora ogni consulente e sito web avrebbero fornito senza pensarci due volte. In questo autunno 2010 però, la situazione macroeconomica sta pian piano cambiando e con essa si affacciano al mercato immobiliare diverse tipologie di finanziamento specificatamente pensate per adattarsi alle esigenze dei consumatori ed evitare un ulteriore incremento della sofferenza relativa al debito.

Se infatti la fine della crisi per molti è sinonimo semplicemente di ripresa economica e speranza di maggiore lavoro per tutti, per chi ha contratto un mutuo in passato, una ripresa della economia significherebbe anche un rialzo dei tassi. Incremento che porterebbe ad una rata di mutuo decisamente maggiore rispetto a ciò preventivato inizialmente. Con conseguenze facilmente intuibili.

Per tenere sotto controllo l’andamento dei tassi di un mutuo a tasso variabile, bisognerebbe osservare in tempo reale i tassi. Il primo è l’ Eurirs. Si tratta del tasso interbancario di riferimento, ogni giorno diffuso dalla BCE, utilizzato usato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso fisso: una media ponderata delle quotazioni alle quali le banche operanti nell'Unione Europea realizzano l'Interest Rate Swap: comunemente conosciuto come Irs.

Il secondo tasso e più conosciuto è l’Euribor, ovvero il tasso interbancario di riferimento diffuso anche esso giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea, ed equivale alla media ponderata dei tassi di interesse ai quali le Banche operanti nell'Unione Europea cedono i depositi in prestito. L’Euribor è utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile.

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