giovedì, marzo 03, 2011

2010 chiuso in negativo per il settore immobiliare

Il 2010 si è chiuso in negativo per quel che riguarda la compravendita immobiliare, ma già da quest’anno si dovrebbero vedere dei miglioramenti. Secondo le rilevazioni effettuate dalla Fiaip l’anno passato si ha avuto un calo delle compravendite pari al 2%, e i prezzi delle case sono diminuiti del 4,5%, ma le previsioni per il 2011 indicano un miglioramento dell’andamento delle compravendite degli immobili a uso abitativo, con particolare attenzione alle aree centrali e semicentrali delle città dove il mercato potrebbe mantenersi stazionario

Il secondo semestre del 2010 ha confermato quanto previsto da Fiaip già nell’anno precedente: il mercato immobiliare, che già si era mostrato sano e scevro da incontrollate e improvvise “debacle”, così come invece è accaduto in altre aree dell’Unione europea, ha iniziato a riprendere fiato ed a registrare un notevole aumento delle richieste unito ad una maggiore vivacità delle trattative.

Quest’anno l’Osservatorio immobiliare è stato condotto grazie anche al supporto scientifico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Il campione esaminato per il mercato urbano è formato dalle 9 principali città metropolitane e da 3 città che rappresentano il mercato immobiliare nelle provincie italiane ritenute più significative per l’andamento del mercato nel Nord, Centro e Sud Italia.

Dal report 2010 Fiaip si evidenzia una diminuzione generale dei prezzi per le abitazioni in tutte le città, fatta eccezione per Venezia (+2,22%) e Siena (+0,2%) dove vi è stato un aumento dei prezzi. La città in cui vi è stato una sensibile diminuzione dei prezzi degli immobili residenziali è stata Palermo con la punta massima rilevata nel capoluogo siciliano del -11%. I restanti cali spaziano tra il -1,56% di Napoli ed il -7% di Bergamo, passando tra -3% di Bologna e Torino, -3,64% di Genova, -4% di Roma, -5% di Firenze, -6% di Salerno e –mentre il prezzo delle case a Milano è diminuito del 6,2%.

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