mercoledì, giugno 22, 2011

Il più bel giardino vitato d’Europa

“Il più bel giardino vitato d’Europa”.

Con queste parole Goethe descriveva la piana rotaliana, visitata durante il suo viaggio in Italia.

Non una semplice distesa di vigneti, ma un vero e proprio giardino, capace allo stesso tempo di colpire i palati tramite la dolcezza dei prodotti e di sedurre lo sguardo con l’eleganza dei suoi filari a pergola.

Nonostante ci siano notizie sulla viticoltura nel comune di Mezzolombardo fin dal 1231, solo in tempi più recenti c’è stato un vero dominio del territorio da parte dei filari.

I fertili terreni alluvionali di questa piana racchiusa dal fiume Adige e dal torrente Noce, passaggio obbligatorio per raggiungere la Val di Non, danno origine ad alcune delle grappe e dei vini più pregiati del Trentino, tra i quali merita una menzione speciale il Teroldego Rotaliano, con Denominazione di Origine Controllata già dal 1971.

Non sono solo i suoli a fare la fortuna del vino; come ricordava Cesare Battisti nel 1905, una gran parte dei meriti deve essere attribuita alla caparbia selezione dei vitigni fatta dagli agricoltori trentini, le cui opere sono abilmente raccontate nel Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina a San Michele dell’Adige.

Sarebbe però sbagliato ridurre l’immagine della piana rotaliana esclusivamente alla bontà dei vini; questo lembo di Trentino è ricco di testimonianze storiche e artistiche di pregio! Basti pensare al Castello della Torre a Mezzolombardo o il Castel San Gottardo a Mezzocorona, ormai diroccato ma dalla posizione affascinante, seminascosto all’interno di una grotta del Monte che sovrasta il paese.

E voi che state aspettando? Seguite le orme di Goethe e prenotate il vostro soggiorno in Trentino cliccando su “Agriturismo Mezzocorona” o “Agriturismo Mezzolombardo”.

Una delizia per gli occhi e per il palato vi aspetta!

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