Serata conclusiva domani a Cagliari per il Karel Music Expo

Serata conclusiva, domani (sabato 11 giugno) a Cagliari, per il Karel Music Expo , la vetrina della musica indipendente organizzata dalla cooperativa Vox Day. La locandina è come sempre ricca di ospiti nazionali e internazionali, impegnati sui due palchi allestiti al Teatro Civico e al bastione del Balice, nel cuore del quartiere di Castello.

Il primo dei cinque appuntamenti musicali in programma vedrà protagonisti, sul palco del Teatro Civico, a partire dalle 21, i Rue Royale, ovvero Ruth e Brookln Dekker, coppia di cantautori in arrivo dall'Inghilterra attraverso Eurosonicbids (il programma di supporto ai festival europei che propongono artisti emergenti, nato dalla partnership fra Sonicbids e il festival olandese Eurosonic). I Rue Royale si ispirano a gruppi come Fleetwood Mac, Radiohead, Grandaddy, John Martyn, Jose Gonzalez e Elbow, e hanno alle spalle un album, “Guide To An Escape”, uscito a marzo, preceduto da una lunga serie di esibizioni dal vivo, che gli hanno fatto conquistare un grande seguito.

La serata proseguirà poi all'insegna della musica indipendente “made in Sardegna”, a cui il Karel Music Expò dedica da sempre ampio spazio. Al Balice si esibiranno dunque i Punkillonis, vincitori dell'edizione 2005 della rassegna “Sottosuoni”, dedicata da Vox Day ai gruppi emergenti sulla scena isolana. Stesso palco per i Getsemani, trio che si è classificato al primo posto in vari contest del panorama nazionale, tra cui Italia Wave nel 2008, e ancora “Sottosuoni” nel 2009.

Saranno invece i cagliaritani Dorian Gray, formazione storica dell'underground isolano, a farla da padroni sul palco del Teatro Civico: il nuovo cd “La pelle degli spiriti”, pubblicato lo scorso marzo, affronta il tema della dicotomia tra corpo e spirito, in un viaggio attraverso sonorità ricercate che rimandano a suggestioni surreali e oniriche.

Gran finale sul palco del Civico con Mick Harvey, uno degli ospiti più attesi di questa edizione del KME: classe 1958, il musicista australiano è noto ai più per il lungo sodalizio artistico con Nick Cave nei ranghi dei Boys Next Door, poi dei Birthday Party e infine dei Bad Seeds. Ma nella sua carriera si contano anche numerosi progetti paralleli, come le colonne sonore per film e le collaborazioni al fianco di artisti come P.J. Harvey (con cui ha pubblicato quest'anno i bell'album Let England Shake), Lydia Lunch, Robert Forster, Conway Savage e Scott Walker. Il suo suo ultimo album, Sketches From The Book Of The Dead, è un omaggio alla memoria di alcune persone a lui care, scomparse prematuramente: una straordinaria indagine in un'area della condizione umana che raramente è approfondita con tale sensibilità.

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