venerdì, giugno 22, 2012

Movimento della Coscienza Popolare Siciliana - Resoconto convention “Con la Sicilia o contro la Sicilia”


È iniziata ufficialmente la campagna elettorale del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana che sabato scorso all’Hotel Nettuno ha incontrato i presidenti dei più importanti movimenti sicilianisti intervenuti alla convention “Con la Sicilia o contro la Sicilia”.
Obiettivo dell’avv. Corrado Labisi, presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, riunire tutti i partiti in un’unica rete politico-civico-popolare che tuteli e difenda soprattutto gli interessi di giovani, disoccupati, pensionati, e di tutti i piccoli e medi imprenditori, proposito felicemente raggiunto a fine incontro, quando diversi movimenti hanno firmato un protocollo d’intesa per la costituzione dello Stato Confederato di Sicilia.

Ad aprire la convention l’esecuzione live del brano “Madreterra” da parte del suo autore, il Maestro Vincenzo Spampinato, scelto come inno ufficiale del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana dal presidente Labisi che, dopo aver salutato i presenti e ringraziato Spampinato per la sua partecipazione, ha lasciato la parola all’avv. Angelo Bellomo, presidente dell’Assemblea e alla dott.ssa Angela Ragona, Coordinatrice Regionale Donne.

“I politici la coscienza ce l’hanno pulita perché non l’hanno mai usata”, tuona nel suo intervento il segretario generale di Trasporto Unito Maurizio Longo, che ha sposato la causa del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, così come Nello Di Pasquale, sindaco di Ragusa e segretario del Movimento Territorio, secondo il quale è necessario rimboccarsi le maniche e donarsi ad altri movimenti e ad altre persone, per fare gruppo, e Antonio Pappalardo, presidente del Movimento civico Il Melograno, che auspica come per la Sicilia anche per le altre regioni d’Italia la creazione di Stati Confederati.
“Vogliamo lasciare ai nostri figli – aggiunge Mariano Ferro, presidente del Movimento dei Forconi – se non un posto di lavoro in eredità, almeno l’insegnamento che bisogna lottare per i propri principi.”

A chiudere i lavori il presidente Movimento della Coscienza Popolare Siciliana Corrado Labisi, che ha commentato: “Il politico è il cittadino dei cittadini, deve essere umile e onesto. Noi diciamo no alla corruzione, alle ruberie, ai malfattori, e abbiamo scelto come logo una barca con i colori dell’arcobaleno che prende il largo, per una Sicilia libera fatta di uomini veri.”


Ufficio stampa
Movimento della Coscienza Popolare Siciliana


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