venerdì, giugno 22, 2012

Recupero dei PFU sull'area europea

Vi sono industrie in Europa che stanno dimostrando un impegno davvero notevole per quel che concerne l'adeguamento nella realizzazione dei propri prodotti alle più recenti linee guida rilasciate dalle menti gestionali del vecchio continente. Il metodo ottimale per puntare alla preservazione dell'ambiente è oggi resa possibile dalla macchina del recupero. Recupero, riciclaggio e rigenerazione sono le tre “R” che andranno a definire il commercio del futuro. Tra l'insieme di prodotti creati dall'uomo uno di quelli maggiormente inquinanti è rappresentato oggi dai pneumatici, le discariche che ospitano i PFU (pneumatici fuori uso) rappresentano delle vere e proprie bombe ecologiche a cielo aperto e costituiscono quindi un rischio enorme per l'ambiente. Una situazione a cui l'Europa deve necessariamente trovare una soluzione, rapida e funzionale. Parte della risposta arriva oggi da alcune delle stesse ditte produttrici di gomme per veicoli le quali hanno messo a punto un processo di recupero e riutilizzo del materiale di base in modo da provvedere alla rigenerazione dei pneumatici pesando di conseguenza ai minimi livelli nei confronti dell'ambiente e riducendo in questo modo lo stoccaggio in aree fortemente a rischio di una tipologia di prodotto assolutamente pericolosa. Certamente non ci troviamo ancora con una disponibilità di trattamento idonea a modificare in maniera radicale l'andamento dell'attuale situazione, questo però non significa affatto che non vi siano risultati interessanti. Come ben saprà il vostro gommista Bologna di fiducia, nell'ultimo paio d'anni è stato possibile registrare risultati straordinari per quel che concerne, sul solo suolo italiano, il riutilizzo del materiale proveniente dai pneumatici fuori uso, serve ora fornire sostegno a alle associazioni e alle industrie coinvolte nel progetto. Per maggiori informazioni: cerchi in lega Bologna

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