Capri vede la luce, arriva l'elettrodotto che collegherà l'Isola Azzurra alla rete elettrica nazionale con due cavi sottomarini della lunghezza complessiva di 30 km. "L'intervento - ha sottolineato l’AD Flavio Cattaneo - garantirà maggiore sicurezza, continuità e qualità del servizio elettrico impedendo che si ripeta il fenomeno dei black-out estivi". La realizzazione del primo dei due cavi previsti è programmata per l'inizio del 2015.
Un elettrodotto sottomarino ad alta tensione collegherà Capri con la terraferma: il via ai cantieri dell'opera, che sarà realizzata da Terna, alla presenza dell'ad di Terna, Flavio Cattaneo, del presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro e del sindaco di Capri, Ciro Lembo.
L'intervento prevede la realizzazione di un elettrodotto in cavo sottomarino a 150 kV in corrente alternata della lunghezza complessiva di circa 30 km e di una nuova stazione elettrica a Capri (nell'isola ecologica di Gasto): il tutto servirà a collegare il cavo proveniente da Torre Annunziata centro con la rete di distribuzione locale.
L'opera si è resa necessaria soprattutto per l'assenza di un collegamento diretto con la rete continentale; circostanza questa che, specie d'estate, aumenta il rischio di black out sull'isola e rende la qualità del servizio elettrico di scarso livello.
"L'intervento - ha sottolineato Flavio Cattaneo - garantirà maggiore sicurezza, continuità e qualità del servizio elettrico impedendo che si ripeta il fenomeno dei black-out estivi. Il collegamento è stato autorizzato a novembre 2012, dopo un iter iniziato nel 2007 che ha coinvolto Terna e le amministrazione locali nella condivisione del progetto".
La realizzazione del primo dei due cavi previsti è programmata per l'inizio del 2015. L'investimento di Terna nel nuovo elettrodotto sottomarino ammonta a 100 milioni di euro. Due i cavi che saranno realizzati, il secondo sarà di scorta al primo per garantire maggiore sicurezza, per un'opera che nel suo complesso dovrebbe essere ultimata entro il 2016 ma che sarà in funzione già con la realizzazione del primo cavo attesa per i primi mesi del 2015.
"Il costo dell'energia a Capri - ha ricordato Cattaneo - è di 4/5 volte superiore alla media nazionale. Con questo intervento puntiamo al risparmio e risolviamo il problema dei black-out di cui ci siamo fatti carico nell'ambito di un investimento da 2 miliardi che abbiamo previsto in tutte le isole italiane nel pieno rispetto dell'ambiente".
"Il collegamento elettrico tra Capri e Torre Annunziata - ha sottolineato il direttore generale del ministero dello Sviluppo economico, Sara Romano - finalmente risolve un problema di sicurezza per l'isola che esisteva da anni".
Soddisfatto anche il sindaco Lembo: "Oggi - ha detto - per noi si avvera un sogno. L'inizio dei lavori per il collegamento sottomarino con la rete elettrica di trasmissione nazionale finalmente risolverà il problema dell'approvvigionamento energetico dell'isola con l'immissione di una fonte pulita, meno costosa e adeguata alle necessità della popolazione e delle aziende locali. In questo modo - ha concluso - si garantirà lo sviluppo sociale ed economico dell'isola di Capri".
FONTE: Repubblica
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