Un concept album, quello del
cantautore romano, carico di significati miscelati ad un pop d’autore poetico e
carico di buoni suoni. Il percorso di un bambino che, con le sue fasi di
crescita, diventa un uomo.
Sono i ritmi
caraibici di “Passata la tempesta” a
descrivere il viaggio della vita. Attenti a non naufragare, sempre ad
oscillare, metafora di una fatica costante che ci fa affrontare le tempeste e
ci rende però soddisfatti di guardare un cielo stellato. Sono loro, le stelle,
a guidarci e le vele del nostro battello simili ai sogni che bisogna
interpretare. E’ una melodia che ha un qualcosa di poetico, come di romantico e
leggero. Sembra un oscillare dolce ma vigoroso nel mare tempestoso
dell’esistenza.
"FRA TE E
ME" è un concept CD ispirato al cantautore da una intensa esperienza di
lavoro in una scuola secondaria superiore della burrascosa periferia di Roma
est. Tra serietà e leggerezza Roberto Biagiotti riaffronta il percorso
bambino, adolescente, adulto, dove mette in discussione se stesso, le sue
scelte, la sua visione "adulta" del mondo, ora con i suoi occhi e ora
con gli occhi dei suoi giovani interlocutori. Un viaggio a tappe non
cronologiche dove l'ascoltatore viene catapultato nei suoi stessi ricordi tra
gli entusiasmi e le difficoltà del vivere in un continuo rimando di punti di
vista. Nè vinti nè vincitori ma forse una luce diversa sui ruoli che la vita ci
assegna.
“Sono nato
nell'eterna all'inizio dell'estate del 1969, quando "Whole lotta
love" invadeva gli altoparlanti del pianeta, e gli americani giocavano a
conquistare la luna. Uno dei miei giochi preferiti di bambino era poggiare i
numerosi 45 giri acquistati dai miei genitori su un vecchio giradischi Philips
Kendrick a valigetta. E così, come come tanti in quegli anni, insieme alla
varicella, presi il virus musicale. Più tardi, adolescente e
"capellone", sedotto da quello stesso rock che diede i natali alla
mia generazione, e complici i 33 giri sapientemente selezionati da mio
fratello, mi feci insegnare da un amico e compagno di scuola ad accordare la
chitarra... Magia di un suono, da lì in avanti la musica ho avuto anche voglia
di farla. A 17 anni la cotta per il blues, i primi accordi rubati copiandoli
con qualche amico su un pezzo di carta da "Ricordi" o alle
"Messagerie Musicali", i dischi di Muddy Waters e Howlin Wolf...! Nel
1990 l'incontro con, Orlando Salvitti, conosciuto alla SPMT con il quale ho fondato gli “Ultimo
Minuto”; con non poca faccia tosta proponemmo le nostre musiche ed i testi
originali in feste, licei ed al primo live-contest che nasceva nella Roma
post-duraniana. Nel 1996 il primo ambizioso progetto di musica originale con
gli “Stunf” terminato con un ep omonimo di 5 brani. Nel 2002 l'esperienza con
“Le Nuvole” insieme ad Orlando Salvitti, Lucio Frau e Giovanni D’Amato
sviluppatasi con l'ep “Primi Passi” seguito da una serie di concerti per i
locali di Roma e da un successivo ep intitolato “6”. Nel 2005, con Orlando
Salvitti, mi sono dedicato nuovamente alla composizione registrando un mini ep
dal titolo “Tre”. Nello stesso periodo e fino al 2006 ho collaborato con la
redazione della rivista “Jey” scrivendo recensioni musicali per
ragazzi under 14. Nel 2009 inizia una collaborazione con Marco Bellotti che
porta alla registrazione di un ep di sette tracce dal titolo “Stasera Do Una
Festa”. Nel 2012 ho pubblicato il cd “Fra te e me”, un concept basato sul
confronto bambini/adolescenti/adulti, arrangiato insieme a Marco Bellotti nel
quale hanno collaborato diversi validi artisti dell'underground romano. Nel
2010 ho fondato “aRoma” con la quale cerco di proporre e
sostenere artisti della scena romana. Dal 2011 sono consulente musicale per la
rivista “larecherche.it”. Su questa strada ho conosciuto molte
persone, con alcune di loro e con altre, non menzionate per questioni di spazio
e di luogo, sono nate grandi amicizie. La musica, del resto, è sempre stata
amica! “
Nessun commento:
Posta un commento