Nell’ambito del Progetto Sociale “Avanti
tutti”, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Rimini ed organizzato
dalle Associazioni di Volontariato attive sul territorio, si svolgerà il
convegno “Si può fare in maniera
diversa”, sul tema complesso dei malati psichiatrici e delle
nuove prospettive di cura.
“Vogliamo approfondire il tema di ciò
che una certa psichiatria compie di aberrante e distruttivo verso i sofferenti
psichici – dichiara la dott.ssa Maria Giovanna Cola, dell’Associazione I Colori del Mondo – a
partire dalla soluzione farmacologica, spesso unica ed utilizzata
coattivamente. I relatori invitati, esperti in vari ambiti di “Diritti Negati”
e di “Buone Pratiche” di salvaguardia della salute delle persone attraverso la
costruzione di percorsi che aiutino a risolvere il problema e senza limitarsi a
“spegnere il sintomo”, si confronteranno con le Istituzioni ed i Cittadini,
raccontando esperienze, esponendo metodologie e risultati”.
Presenze importanti, dunque, come
la prof.ssa Vincenza Palmieri,
psicologa e Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare ed
ideatrice del programma
“Vivere senza Psicofarmaci”.
“L’INPEF – racconta Vincenza
Palmieri - dopo un lavoro trentennale con pazienti psichiatrici e con
disagio diffuso, ha strutturato una risposta alternativa alla somministrazione
di psicofarmaci. La “cura”,
infatti, che dovrebbe configurarsi come aiuto alle famiglie, si traduce in
realtà in un vero e proprio tradimento.
Parliamo ogni giorno con genitori disperati che non avevano idea dei gravi
rischi a cui stavano sottoponendo i propri figli. Nessuno aveva detto loro che
li avrebbero indirizzati verso una carriera da cui è molto difficile uscire e
che li avrebbero visti ripiegarsi su loro stessi, fino a sembrare svuotati come
zombie”.
7000 bambini ricoverati in reparti di
psichiatria, 70 TSO, in media, ogni anno.
I Minori sono
le prime vittime – e le più indifese – di questo sistema alla rovescia, che prima
somministra la "cura" e poi ipotizza una diagnosi. In
situazioni in cui spesso sarebbero state utili altre strategie di tipo
educativo, economico, lavorativo , relazionale, ecc. E, come se già ciò non
bastasse, spesso, le stesse diagnosi cambiano a seconda della mano che le
redige, a dimostrazione di una totale mancanza di oggettività.
“Questo è il tradimento più grave -
insiste la prof.ssa Palmieri - quello che priva i nostri ragazzi, del
primo tra i Diritti Umani Fondamentali: il Diritto alla Fiducia”.
Una giornata ricca di spunti di
riflessione, che vedrà, dopo l’apertura del vicesindaco ed assessore alle Politiche
sociali del Comune di Rimini Gloria Lisi, gli interventi dello psichiatra
Riccardo Sabatelli, di Stefania Guerra Lisi, esperta in riabilitazione handicap
sensoriale e motorio, della giornalista Nunzia Manicardi, dell’avvocato
Francesco Miraglia, di Maria Rosaria D’Oronzo, psicologa, fondatrice e
responsabile del Centro Relazioni Umane di Bologna, del Telefono Viola,
di Marisa Golinucci, responsabile dell’associazione Penelope, Mariano Loiacono,
psichiatra e presidente della Fondazione Nuova Specie e di Roberta
Casadio, responsabile del progetto Recovery house di Faenza.
Un appuntamento importante per affermare che “Si può fare, si può vincere, si può liberare: dalla schiavitù, dal
business, dai poteri”.
http://www.pedagogiafamiliare.it/file/Convegno%20Rimini%2025%20febbraio%202014.pdf
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