giovedì, marzo 06, 2014

Grande successo per il 2014 Napoli's Pizza Event di Taiwan

Che la pizza sia il piatto italiano più famoso al mondo non ci sono dubbi. Ha travalicato oramai tutti i confini geografici ed è diventata, in un certo modo, patrimonio anche di altri luoghi e culture. Un esempio è stato l'incredibile successo fatto registrare dalla presentazione ufficiale dell'APN - Associazione Pizzaiuoli Napoletani - in Taiwan che si è chiusa pochi giorni fa, il 26 febbraio. D'altronde l'interesse non solo di Taiwan ma di tutto il sud est asiatico è ampiamente noto ed è dimostrato dall'elevato numero di richieste ai corsi per pizzaioli di Academy of Pizza, la scuola per corsi di formazione professionale promossa dall'APN.

Sono sempre di più quindi i ragazzi e le ragazze asiatiche che vengono a Napoli ad imparare tutti i segreti della pizza: dai prodotti genuini da utilizzare alla preparazione fino alla cottura. Una volta diplomati presso la scuola Academy of Pizza, tornano in patria con una professionalità ed un'attività artigianale, contribuendo così allo sviluppo ed alla diffusione della pizza napoletana in Asia.

Tornando all'evento svoltosi a Taiwan, come detto la partecipazione è stata notevole: i partecipanti sono giunti non solo dalla capitale Taipei ma anche dalla Cina e dal Giappone per assistere ai workshop e alle dimostrazioni tenute dai maestri Salvatore Cuomo (Ambasciatore dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani in Asia), Akinari Pasquale Makishima (vincitore del 9° Trofeo Internazionale Caputo e campione del mondo nel 2010) e Makoto Onishi (master chef giapponese). I prossimi appuntamenti per i pizzaioli asiatici si terranno il 19 ed il 20 maggio per la 1° Caputo Cup Competition: essi si sfideranno in una gara che darà l'accesso al 13° Campionato Mondiale del Pizzaiuolo che si terrà a Napoli il 2 ed il 3 settembre 2014.

Apprezzamento per l'evento in terra asiatica è stato mostrato da Sergio Miccù, il Presidente dell'Associazione Pizzaiuoli Napoletani che si è detto molto soddisfatto per i risultati raggiunti in Taiwan ed ha affermato che con i partner asiatici "si lavora sempre più a contatto per divulgare e promuovere l'arte della pizza napoletana all'interno di un'area geografica che ha un forte potenziale di crescita nel settore".

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