venerdì, marzo 07, 2014
L'importanza di tenere igienizzate le superfici
La disinfezione delle superfici domestiche è un'operazione essenziale, che riduce al minimo il grado di contaminazione batterica ed il rischio di tossinfezioni alimentari.
Lavandini, ripiani di cottura, sanitari e pavimenti sono tutti substrati soggetti ad accumulo di materiale organico. Questo può fungere da fertile terreno di moltiplicazione se non si interviene con regolari operazioni di pulizia.
I germi che trovano un ambiente adeguato ed una temperatura favorevole (i 15-20 gradi centigradi delle nostre abitazioni sono l'ideale) si moltiplicano in poche ore ed aumentano esponenzialmente la loro capacità di creare infezione.
Le comuni pratiche igienizzanti hanno il compito di ridurre il quantitativo di microrganismi patogeni tramite processi di inattivazione ,diluizione ed allontanamento.
C'è però un rovescio della medaglia. Tanto più forte sarà il potere igienizzante di una sostanza, tanto maggiore sarà la sua tossicità ed il danno che potrà arrecare all'ambiente.
Ciò che è tossico per i batteri infatti arreca danno anche alle altre forme cellulari e gli organismi acquatici sono i primi a farne le spese.
Igienizzare il bucato.
I prodotti per l'igiene del bucato devono avere il giusto equilibrio di aggressività e delicatezza, in modo da disinfettare i tessuti senza rovinare le fibre e la pelle. I detersivi e gli additivi più diffusi in commercio utilizzano le proprietà antibatteriche di ipocloriti e perborati. Si tratta di prodotti caustici, potenzialmente irritanti e nocivi per la salute umana e per l'ambiente.
La loro azione si esplica attraverso un danno cellulare diretto causato dall'azione ossidante del cloro e dell'ossigeno, rispettivamente liberati dai due composti in soluzione acquosa.
La Bensos offre una alternativa più ecologica con il suo additivo a base di percarbonato di sodio che, come i perborati, agisce liberando ossigeno una volta disciolto in acqua. La reazione però produce solo acqua ossigenata e carbonato di sodio, sostanze innocue che non arrecano danni per l'ambiente.
Ricordiamo che tutti i prodotti che utilizziamo per la pulizia del bucato finiscono nei tubi di scarico.
I sistemi di depurazione riescono ad abbattere la concentrazione di sostanze tossiche presenti nelle acque reflue, ma l'utilizzo di prodotti tossici comporta comunque maggior rischio di contaminazione ambientale, maggiori costi di bonifica delle acque e maggiore produzione di scarti di depurazione (fanghi) non sempre recuperabili, destinati allo stoccaggio o all'incenerimento.
Igienizzare le superfici.
I prodotti per la disinfezione delle superfici sono ancora più pericolosi per l'ambiente. Questi igienizzanti infatti sono formulati in modo più aggressivo (dovendo agire su superfici più resistenti si punta alla massima efficacia) ed il possibile utilizzo al di fuori del circuito idraulico domestico (bypassando quindi i sistemi di depurazione ) ne facilita il passaggio diretto al terreno, alle falde acquifere ed ai corsi d'acqua. Gli agenti biocidi più utilizzati sono i sali quaternari di ammonio, gli ipocloriti, composti fenolici, gli acidi e le basi forti.
Anche in questo caso esiste però una alternativa ecologica.
I disinfettanti forti della linea Bensos contengono solo prodotti rapidamente biodegradabili. L'agente antimicrobico è il cloruro di didecildimetilammonio, potenzialmente tossico, ma contenuto in percentuale inferiore all'1%. Per questa ragione il prodotto deve essere lasciato agire a lungo sulla superficie da igenizzare.
I prodotti ecologici sono una alternativa efficace e sicura, utilizzabile quindi anche in situazioni di maggior rischio di contaminazione batterica come in hotel, locali pubblici e locali di lavoro.
Ci sono anche batteri buoni.
Studi recenti stanno rivelando la possibilità di mettere al nostro servizio la grande capacità di degradazione batterica . La Bioremediation è una tecnica di depurazione dalle sostanze inquinanti. Sfrutta la capacità di determinati ceppi batterici di metabolizzare sostanze tossiche pericolose trasformandole in molecole più semplici ed innocue. Arricchendo il substrato con adeguate quantità di nutrienti si favorirebbe la crescita di microrganismi in grado di digerire idrocarburi, solventi clorurati e metalli pesanti. Una tecnica che ci permetterebbe di porre rimedio a tutte quelle situazioni di inquinamento "storico" , per anni sottaciuto, che ultimamente sembrano interessare zone sempre più ampie del nostro territorio.
In attesa degli sviluppi di questa meravigliosa risorsa però il problema andrà arginato. E' possibile ridurre alla fonte la contaminazione grazie all'utilizzo di prodotti ecologici professionali e certificati.
Detersivi ecologici ed EcoHotel.
Ci sono strutture alberghiere che della propria coscienza ecologica hanno fatto un marchio. Gli EcoHotel sono strutture che rispettano l'ambiente in tutti i modi possibili e sfruttano questo comportamento virtuoso come una risorsa turistica.
Vediamo tre strutture tra le più importanti e rinomate in questo campo.
I Tiamo Resorts alle Bahamas. La struttura offre vacanze tropicali eco sostenibili in bungalow situati sulla spiaggia privata del Tiamo Resort, sull' incontaminata isola di South Andros.
Il resort è al cento per cento alimentato ad energia solare e tutta l'acqua calda viene riscaldata dal sole. Gli edifici sono stati progettati per ridurre al minimo l'erosione e massimizzare il flusso d'aria e sono stati costruiti da manodopera locale (incentivando l'economia del posto). Per la costruzione dei resorts è stato utilizzato solo legname proveniente da foreste sostenibili. Tiamo utilizza servizi igienici di compostaggio e sistemi di trattamento delle acque per ridurre al minimo i rifiuti. Coinvolge inoltre i suoi ospiti nei programmi di raccolta differenziata ( i rifiuti vengono raccolti, stoccati e trasportati fuori dall'isola perché non ci sono programmi di riciclaggio nelle Bahamas).
Campi ya Kanzi a Mtito Andei in Kenya. La struttura permette di osservare da vicino cinque grandi specie di mammiferi africani ( bufali, elefanti, leopardi, leoni e rinoceronti) e di sostenere la comunità Maasai nativa. Campi ya Kanzi è un lussuoso safari camp nel sud del Kenya. Il campo e le sue 400 miglia quadrate sono di proprietà del popolo Maasai, che lavora per preservare la fauna locale e fornire un'esperienza personalizzata e sostenibile per i visitatori. I cottage del campo sono stati costruiti con materiali locali, senza abbattere alberi. Elettricità e acqua calda sono generati da energia solare, e tutti i rifiuti sono trattati con compostaggio o vengono riciclati. Il menu comprende uova biologiche, latte e verdure, e tutti i pasti sono cucinati con carbone eco-friendly.
Pinehurst Inn a Bayfield in Wisconsin. Durante il soggiorno a Bayfield, Wisconsin, sarà possibile incontrare i proprietari del Pinehurst Inn in giro per la città con la loro Mercedes Diesel del 1982 alimentata con olio vegetale recuperato dai ristoranti locali. Questo è solo uno dei modi in cui i padroni di casa mostrano il loro impegno per una vita eco sostenibile, un impegno che è anche visibile in ogni aspetto della vita a Pinehurst. La locanda del diciannovesimo secolo, dispone di elettrodomestici ed illuminazione ad alta efficienza energetica , pannelli solari per riscaldare l'acqua e biancheria ed asciugamani in cotone biologico in tutte le camere. Alimenti biologici di produzione locale vengono serviti per la prima colazione. Prodotti per la pulizia non tossici vengono utilizzati all'interno della struttura , mentre all'esterno i proprietari si astengono dall'uso di pesticidi, erbicidi e fertilizzanti commerciali sui terreni.
In queste strutture l'igiene e la pulizia sono ottenute tramite il solo utilizzo di prodotti ecologici.
A questo scopo la Bensos offre una vastissima gamma di detergenti ed igienizzanti, con linee complete dedicate ad ogni tipo di esigenza.
Accanto ai prodotti per la pulizia dei vari ambienti (bagno, cucina, superfici lavabili) e della persona (linea cosmetica) la ditta mette a disposizione anche materiali di consumo ecologici come la carta igienica (da carta riciclata dai contenitori di tetrapack e non trattata con sostanze sbiancanti) e le spugne in fibra di zucca.
La Bensos propone inoltre un servizio di formulazione personalizzata. Un chimico rielaborerà la composizione dei prodotti ottimizzandola in base alle particolari esigenze del cliente. In questo modo l'eco sostenibilità dei detergenti sarà sempre associata alla massima efficacia.
Etichette:
detergenti,
detersivi,
ecologia,
pulizia e ecologia,
pulizia industriale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento