giovedì, marzo 05, 2015

La pasta è il prodotto principe della cucina italiana
pasta biologica
, anzi in nessun paese come nel nostro la pasta costituisce la base della cucina tipica nazionale. C’è forse un cibo più naturale e semplice della pasta? E’ infatti il risultato dell’ impasto di due elementi: acqua e farina.

Quella che comunemente intendiamo per pasta è la pasta di grano duro, fatta con la farina di semola di grano duro. I produttori naturalmente si impegnano costantemente nella ricerca della sempre più alta qualità e genuinità dei due semplici ingredienti ma, sulla qualità finale, incide anche il metodo con cui avviene la trafilatura, processo che determina forma e consistenza della pasta.

La pasta trafilata al bronzo è la pasta di qualità migliore poiché le trafile di bronzo rendono la superficie ruvida e porosa, adatta così ad assorbire meglio il condimento. Anche l’essicazione se fatta lentamente è indice di qualità e garanzia di conservabilità.

Con l’utilizzo di farina di semola integrale, ovvero quella che conserva il germe e la parte esterna del chicco di grano, si ottiene la pasta integrale di cui oggi assistiamo ad un aumentato consumo dal momento che la raffinazione delle farine porta all’eliminazione di alcuni nutrienti importanti per l’organismo. Infatti i vantaggi derivanti dal consumo di pasta integrale vanno in gran parte ricondotti all'aumentato apporto di fibra, di vitamina E e dal minore indice glicemico e contenuto calorico. 

Poiché però la parte esterna del chicco, o crusca, è la più esposta alle sostanze chimiche utilizzate in agricoltura è bene utilizzare pasta integrale bio.  Ovvero pasta ottenuta da grano duro cresciuto su terreni fertilizzati solo da materie organiche e minerali naturali con esclusione dell'uso di sostanze chimiche sintetizzate dall'uomo.

I produttori di pasta biologica, hanno nella maggior parte dei casi piccole aziende simili ad ambiente familiari , dove tutto avviene secondo ritmi di tipo artigianale che l'uomo ancora scandisce con la sua forte impronta nella trasformazione del prodotto. Il loro è un prodotto alimentare di alta qualità, che mantiene i sapori tradizionali e tutela la salute.

La classificazione della pasta si basa innanzi tutto sulla tipologia delle farine utilizzate. Su tale base possiamo avere oltre la pasta di grano duro, la pasta al farro e la pasta al grano saraceno.

La pasta al farro viene prodotta impastando all’acqua la farina di farro, cereale di origine antichissime, particolarmente adatto all’alimentazione per le sue proprietà nutrizionali, superiori a quelle di tutti gli altri cereali. E’ anche il cereale più resistente e può essere coltivato al naturale, perché si adatta a tutti i terreni, resiste alle malattie e inibisce la crescita delle erbe infestanti. Dal farro pertanto si può ottenere naturalmente una pasta di farro biologica. La pasta al farro favorisce un’azione antiossidante, è ricca di Beta-glucani, gomme naturali che contribuiscono ad abbassare il colesterolo, a migliorare il metabolismo degli zuccheri ed aumentare il senso di sazietà.

 Come la pasta al farro anche la pasta di grano saraceno rappresenta un alimento adatto a chi cerca prodotti naturali e salutari. E’ prodotta dall’impasto di acqua miscelata allo sfarinato del grano saraceno, che non è un cereale ma una pianta erbacea annuale.  La pasta al grano saraceno presenta importanti caratteristiche nutrizionali come quella di essere remineralizzante ed energizzante, utile nei casi di affaticamento. Ottima fonte di fibre, contiene la rutina, sostanza dalle proprietà antiemorragiche e toniche dei vasi capillari. Priva di glutine è la pasta ideale per i ciliaci.

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