
Il palato umano è una cosa unica e affascinante, dobbiamo imparare a far sviluppare e crescere i nostri gusti senza essere influenzati
dal giudizio altrui o da altri fattori esterni. I gusti delle persone riguardano e si differiscono su qualsiasi cosa: macchine, vestiti, alimentazione,
hobby, sport e più o meno tutto quello che ci riguarda. Tutta la nostra vita ed i nostri interessi sono governati dai nostri gusti, a
volte è facile andare d'accordo con qualcuno su un determinato argomento, altre volte è impossibile. Anche quello che beviamo non fa eccezione a questa
regola.
I romani ci insegnavano che de gustibus non disputandum est, ovvero i gusti non posso essere oggetto di discussione e dibattito, proprio
perchè così personali che non devono venir giudicati dagli altri.Quando si parla di gusti non c'è giusto e non c'è sbagliato, c'è solo la sensazione
che viene data dalle papille gustative e che decreta se una cosa ci piace oppure no. Come si traduce questa filosofia nell' arte del bere il Brandy? Vediamo subito come fare.
Eliminare i propri preconcetti sul Brandy
Il primo passo è proprio quello di eliminare tutti i preconcetti sul brandy, sul suo sapore e sul modo di gustarlo, fate in modo che
il vostro approccio con questo distillato sia come la prima volta, anche se non è tecnicamente la prima volta che lo assaggiate. Il brandy, acquavite di vino, è uno spirito che riesce veramente a rivelare il proprio carattere in base alla lavorazione. Proprio come
il whisky premium anche il brandy viene distillato in alambicchi di rame e affinato in botti di rovere per un periodo di tempo che varia da 3 a 20 anni
o anche per più tempo.
Educare il proprio palato al gusto del brandy non significa farselo piacere a tutti i costi, significa solo concentrarsi e iniziare a degustarlo
provando a cogliere i singoli sapori e profumi prima di tutto da soli. Significa iniziare a conoscerlo a fondo, capire cosa sta dietro ad una storia di
sapori e profumi, una volta capito questo si hanno davvero le basi per poter dire perchè il brandy ti piace oppure perchè non ti piace. Un unico
consiglio, non abbiate fretta. Ci vuole un po' di tempo perchè il palato si abitui a bere brandy o distillati in genere, soprattutto se non siete
abituati.
In genere fino alla quarta-quinta degustazione non sarete in grado di distinguere granchè. Non fatevi però irretire da qualche sommelier della domenica
e cercate di provare il brandy nel modo più semplice e pulito possibile, senza accompagnarlo con cibi, acqua, ghiaccio o altre cose che vi vengono
consigliate, almeno non nelle prime occasioni. Ci sono alcuni suggerimenti che possono davvero aiutarvi a degustare il brandy per la prima volta nel
modo giusto, vediamole insieme:
Il Vetro
I Brandy, ed in particolare i Premium Brandy, devono essere bevuti da un classico "bicchiere da brandy" o "Brandy Balloon", questo perché questo genere
di bicchieri concentra gli aromi sottili dello spirito nella parte superiore del vetro per deliziare il nostro naso con i profumi prima di gustare il
brandy con il palato.
Versare e servire
Il brandy non deve respirare come fa il vino, anzi... il brandy deve essere versato e servito immediatamente perchè altrimenti se, lasciato a evaporare
troppo a lungo, si rischia di perdersi diverse sfumature di aromi e profumi caratteristici.
Non girare il bicchiere tra le mani
Gli odori ed i sapori del brandy, soprattutto quelli Premium, sono molto delicati e unici. Mescolare il bicchiere, anche fosse con un piccolo gesto
della mano, significherebbe perdere diverse sfumature di profumi.
Prima di tutto l'olfatto
Se non siete abituati a bere brandy o distillati lisci in genere, iniziate la vostra degustazione avvicinando il naso al bicchiere per sentirne i
profumi ed il mix di aromi. In questo modo il naso si abituerà al forte odore e sapore di alcool senza che esso vada a coprire tutti gli altri.
Piccoli sorsi
Un consiglio dedicato a chi è alle prime armi con il brandy, non tracannatevi subito tutto il bicchiere, non sentireste niente tranne l'alcool e non
sarebbe una bella esperienza. Soprattutto se non siete abituati a gusti forti e alcolici ad alta gradazione, è meglio iniziare bagnando le labbra
appena appena ed iniziando a gustare i sapori, quando poi le vostre papille gustative acclimatare si può prendere sorsi più grandi per apprezzare
appieno il gusto.
Prima i brandy più giovani
Se si vuole capire la differenza tra brandy diversi, iniziate sempre da quelli più giovani e poi assaggiate man mano i brandy più invecchiati, per
coglierne a pieno le sfumature. Passando poi da un brandy all'altro non dimenticatevi del primo, ma anzi assaggiatelo e confrontatelo con gli altri
lungo il cammino della degustazione.
E' come voler bere il Magnamater Branca, frutto di una selezione di 7 acquaviti pregiate, prima di aver anche solo mai assaggiato lo Stravecchio Branca.
Senza ghiaccio e senza acqua
Il mio prossimo consiglio è quello di assaggiare il brandy in un primo momento senza l'aggiunta di ghiaccio o di acqua, per assaporare a pieno lo
spirito. Se non ce la fate proprio a berlo liscio, aggiungere un pizzico di pura acqua di fonte, ma solo una piccola goccia. In un secondo momento,
quando avrete iniziato ad apprezzare e conoscere i vari brandy, aggiungere ghiaccio o acqua potrà essere un espediente per assaporare meglio il mix di
sapori e profumi.
Non guardare marca e prezzo
Ti sarà difficile farlo in un primo momento, ma quando hai preso un po' di dimestichezza e vuoi testare le tue nuove capacità ti consiglio di preparare
due o tre bicchierini di brandy di varie marche e prezzo e poi mescolarli per non riuscire più a ricondurli gli uni agli altri. Ti assicuro che conoscere la marca e il prezzo di un brandy può influenzare il tuo giudizio
(anche quello di rinomati intenditori) e influenzare il tuo percorso di conoscitore di brandy.
In questo modo tutti i preconcetti sulla marca o il prezzo sono messi da parte e l'unica cosa che si può giudicare è il liquido che si trova nel
bicchiere di fronte a te. Questo affinerà davvero le tue capacità e saprai riconoscere un brandy dal suo carattere, non dall'etichetta.
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