Canzoni, teatro e racconti di
vita sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina dove sabato scorso Massimo
Ranieri ha fatto tappa con il suo “Sogno e son desto”: dalla canzone
napoletana, ai brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali,
Ranieri ha incantato gli oltre tremila spettatori con il suo talento istrionico
e carismatico.
Ed è stato proprio davanti al suo
pubblico che Massimo Ranieri ha scelto di ricevere il Premio Internazionale Livatino
Saetta Costa e il Premio Internazionale Antonietta Labisi. Così a fine
spettacolo il prof. Attilio Cavallaro, presidente del Comitato Antimafia
Livatino Saetta Costa, e il prof. avv. Corrado Labisi, presidente onorario del
Comitato e presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano, sono
saliti sul palco ed hanno consegnato all’artista rispettivamente la pergamena e
la targa d’argento per la sua attività sociale e culturale nel mondo.
Un messaggio di pace universale,
che ha visibilmente emozionato Ranieri, il quale ha ringraziato dicendosi
felice di ricevere riconoscimenti intitolati a personaggi illustri che si sono
spesi per la legalità e la giustizia.
A. Cavallaro, C. Labisi, M. Ranieri |
Due premi che celebrano l’uno il
ricordo di tre magistrati vittime di mafia, Antonino Saetta, Rosario Livatino e
Gaetano Costa, e l’altro la memoria della Nobildonna prof.ssa Antonietta
Labisi, eroina della carità e antesignana della lotta alla mafia. Fondatrice dell’Istituto Medico
Psicopedagogico “Lucia Mangano” di Sant’Agata Li Battiati – accreditato presso
il Parlamento Europeo come struttura d’eccellenza nel campo della
neurofisiatria e neuropsicologia, e presieduto dal figlio, il prof. avv.
Corrado Labisi, Pro Rettore della prestigiosa Università telematica
Unisanraffaele di Zurigo, che ne continua tutt’oggi l’attività – Antonietta
Labisi è stata una donna di grande umanità, attenta ai bisogni della gente, da
sempre pronta a donarsi a favore dei meno fortunati, soprattutto nel quartiere
di San Cristoforo, dove per tanti anni ha operato, portando assistenza ai
piccoli e agli anziani, rappresentando un modello da seguire per numerosi bambini
e soggetti svantaggiati, e per la quale il Comitato Antimafia Livatino Saetta
Costa ha consegnato all'arcivescovo di Catania la richiesta per avviare un
processo di beatificazione.
Ventidue anni di attività quella
svolta dal Comitato, durante la quale oltre 50.000 studenti delle scuole medie
e superiori di tutta la regione sono stati coinvolti e sensibilizzati, ritenendo
prezioso strumento nella lotta alla mafia, la divulgazione attraverso una
giusta informazione dei principi di legalità e giustizia sociale.
Dopo la consegna dei riconoscimenti, Massimo Ranieri ha abbracciato
con affetto il prof. avv. Corrado Labisi, che insieme con il prof. Cavallaro ha
ringraziato lui, l’organizzazione di Nuccio La Ferlita e Marco De Antoniis, e
l’ufficio stampa di Paola Pezzolla.
Un ulteriore traguardo per il Comitato Antimafia Livatino Saetta Costa,
che porta avanti la sua missione di legalità, aggiungendo un altro nome autorevole
al novero dei suoi premiati.
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