Il brano, coniugando in un incastro perfetto elementi base della musica rock (distorsioni di chitarra, piano) e sonorità più moderne (synth di basso, pad elettronico), si pone come simbolo emblematico del sound dell’intero progetto.
“INvasion” all’interno del concept rappresenta la traccia del “quasi-non-ritorno”. La terza traccia (INsider) presenta l’inizio della corruzione dell’umanità che avviene tramite un “patto con il diavolo” con un’entità ignota. Questa promette potere sui propri simili, il resto dell’umanità, in cambio di una sottomissione totale. INvasion è il passo successivo, per l’appunto l’invasione. La mente di molti umani è stata infettata dall’avarizia, queste persone sono disposte a fare cose spregevoli per il proprio tornaconto. Nonostante tutto permane una flebile fiamma di resistenza fatta di persone moralmente buone, ma questa fiamma potrebbe essere soffocata molto presto. Questo testo vuole essere il contatto tra la storia e la realtà del mondo nel quale viviamo.
Le atmosfere generali del brano sono cupe, con sonorità a volte delicate e soffuse, a volte strazianti ed energiche. Il brano apre con note di tastiera, a cui si aggiungono basso (arricchito da un synth) e pad per creare un mare blu, oscuro e profondo che accompagna la linea melodica della voce. Questo pattern prosegue fino a quando un riff di chitarra interrompe la scena e innesca una sequenza musicale più incisiva. Prima del finale si inserisce una parte melodica sospesa, atta a rappresentare un sentimento di speranza all’interno della tematica generale del pezzo. Si riprende poi con l’ultimo ‘’disperato’’ ritornello, che sfocia poi nell’assolo finale di chitarra, terminato negli ultimi secondi con note sfumate, assieme al piano.
Le atmosfere generali del brano sono cupe, con sonorità a volte delicate e soffuse, a volte strazianti ed energiche. Il brano apre con note di tastiera, a cui si aggiungono basso (arricchito da un synth) e pad per creare un mare blu, oscuro e profondo che accompagna la linea melodica della voce. Questo pattern prosegue fino a quando un riff di chitarra interrompe la scena e innesca una sequenza musicale più incisiva. Prima del finale si inserisce una parte melodica sospesa, atta a rappresentare un sentimento di speranza all’interno della tematica generale del pezzo. Si riprende poi con l’ultimo ‘’disperato’’ ritornello, che sfocia poi nell’assolo finale di chitarra, terminato negli ultimi secondi con note sfumate, assieme al piano.
Il fulcro del testo risiede nella metafora ‘’dog eat dog’’ (cane mangia cane), nel finale modificata in “man eat man” (uomo mangia uomo), poiché in INvasion i simili attaccano i simili, l’entità promuove i sentimenti di odio ed egoismo, che portano ad estrema competizione.
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«“IN-dependence Time” è un concept album, una sorta di storia a capitoli nella quale si racconta la vicenda di un mondo parallelo al nostro dove inizialmente tutto sembra in armonia, nessun umano prova emozioni negative, nessuno vuole il potere per sé a discapito del prossimo, almeno fino ad un colpo di scena inaspettato…L' album contiene 7 tracce e ogni traccia rappresenta un capitolo della vicenda. Il titolo di ogni brano inizia per "IN": questo perché la storia, seppur molto semplice nel suo svolgimento, porta l’ascoltatore ad avere un confronto con se stesso e “IN” se stesso per l’appunto. Inoltre, nella storia, è proprio la dimensione interiore degli esseri umani che viene presa di mira, è la presa di coscienza individuale che diventa azione fondamentale per contrastare l'entità». THE LIZARDS’ INVASION
Musicalmente ogni traccia dell'album equivale ad un capitolo della storia. Filo conduttore tra queste è una partenza morbida e a tratti soffusa che sfocia poi in atmosfere intense ed esplosive; l'ascoltatore è così trasportato attivamente nel concept, seguendo la vicenda dall’interno e rispettando i fini tematici del disco. Le sonorità si contraddistinguono da un ampio uso di effettistica riguardante ogni strumento, discostandosi così dal rock per definizione e ricreando dinamiche moderne e tridimensionali.
Radio date: 18 settembre 2018
Pubblicazione album: ottobre 2018
Autoproduzione
Membri del gruppo:
Resti: Voce
Màzzu: Chitarra
Mighè: Chitarra
Barba: Basso
Edo: Batteria
Fede: Tastiera
Màzzu: Chitarra
Mighè: Chitarra
Barba: Basso
Edo: Batteria
Fede: Tastiera
BIO
La band si forma nel giugno 2011 a Vicenza. Per quasi un anno il gruppo si esercita con molte cover di band storiche (Toto, Deep Purple, Pink Floyd, Led Zeppelin e altri).
Nel 2012 è il momento di scrivere anche pezzi propri, con un sound simile al progressive rock.
Nel 2013, la band esordisce con il suo primo EP (27 minuti) “The Hole” al cui interno si trovano 5 tracce.
Tra il 2014 e il 2015 il gruppo raggiunge diversi risultati: partecipa alla finale nazionale dell'Emergenza festival suonando all'Alcatraz di Milano. Successivamente arriva il Premio Schiolife del VicenzaNetMusic che gli regala la possibilità di aprire il concerto a Schio di Ian Paice, batterista dei Deep Purple.
Settembre 2016: esce l'EP Dare to Hear che comprende 3 brani, e il primo video ufficiale della canzone da cui l'EP prende il nome.
2017: La band arriva tra le prime 10 band classificate al Tour Music Fest, potendo così suonare al Jailbreak di Roma.
2017/18: contattati da Musicraiser, la band conduce una campagna crowdfunding di successo da febbraio a marzo 2017.
La realizzazione del concept album "INdependence Time", primo vero progetto a livello "professionale" che vanta alti standard di realizzazione, contiene la collaborazione con numerosi progetti locali e non, oltre che la firma del produttore artistico Marino de Angeli, che registra il progetto al Teatro delle Voci di Treviso. Nel 2018 vengono pubblicati i singoli “INtro”, “INdividuals” e “INvasion”.
Contatti e social
Facebook: www.facebook.com/thelizardsinvasion/
Instagram: instagram.com/thelizardsinvasion/
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