venerdì, gennaio 10, 2020

Gatto aggressivo? Ecco la soluzione

Molte possono essere le cause dell'aggressività nel gatto, che solitamente si comporta in maniera piuttosto caratteristica; nella maggior parte dei casi i fattori predisponenti sono ricollegabili a una inadeguata socializzazione dei cuccioli nelle prime settimane di vita.


Come si manifesta l'aggressività nel gatto

Anche se gli esemplari adottati troppo precocemente oppure svezzati dall'uomo sono quelli maggiormente inclini a manifestare comportamenti anomali, molti gatti tendono a essere aggressivi.

E' proprio l'alterazione delle fasi di sviluppo a influenzare lo sviluppo comportamentale del felino che diventa incapace di controllare i propri istinti.

Un animale aggressivo tende a mordere dato che non è in grado di distinguere le condizioni in cui è realmente necessario difendersi da quelle in cui è inutile e dannoso.

Anche il miagolio ininterrotto, caratterizzato da fasi di silenzio molto brevi e da lunghi periodi di vocalizzi particolarmente intensi è un segno inequivocabile di aggressività felina.

La marcatura in zone inadatte, come angoli domestici oppure aree del giardino di solito rispettate, è un altro evidente segnale di disagio psicologico del gatto che in questo modo intende richiamare l'attenzione su di sé.

Spesso la causa di tali manifestazioni è riconducibile all'ansia da separazione, allo stress continuativo, a numerosi stimolazioni ambientali (come traslochi, separazione dai proprietari, abbandoni) e sociali.

I gatti lasciati per molto tempo soli in casa quasi sempre sono costretti a vivere in un contesto che non soddisfa le loro esigenze di gioco, di predazione e di socialità.

Questi animali manifestano un profondo bisogno di cacciare prede anche soltanto seguendo dei rituali.

Se tali comportamenti non riescono a realizzarsi si può innescare un potenziamento dell'aggressività peggiorato appunto dalla solitudine che il gatto vive sempre con le connotazioni dell'abbandono.

Nei confronti dell'uomo il micio manifesta spesso un tipo di aggressività da contatto durante cui lo attacca con morsi e graffi senza alcuna causa apparente, magari durante un gioco.

Può accadere che mentre il proprietario lo sta accarezzando, l'animale si ribella e inizia a manifestare atteggiamenti violenti, probabilmente in seguito all'abbassamento della soglia di tolleranza alla manipolazione.

L'aggressività territoriale è un modello comportamentale che si manifesta con gli estranei (umani oppure animali) che oltrepassano il limite di distanza individuale.

Come risolvere il problema dell'aggressività nel gatto


L'aggressività felina, che può essere sia offensiva che difensiva, può essere affrontata e risolta efficacemente mediante l'impiego di feromoni per gatto.

Si tratta di sostanze odorose in grado di innescare particolari comportamenti negli animali, come ad esempio segnali di eccitazione sessuale oppure di pericolo.

Localizzate nelle feci e nelle urine, queste molecole biologiche servono anche per marcare il territorio, soprattutto da parte dei maschi e vengono
prodotte da ghiandole localizzate in numerose parti del corpo.

Dopo essere stati rilasciati essi vengono percepiti dall'organo vomeronasale che si trova a livello del palato e che trasmette le stimolazioni a specifiche aree cerebrali.

I feromoni si comportano come un efficace calmante per gatti agitati, aiutandoli a convivere in armonia con i loro simili ed evitando comportamenti aggressivi come morsi, graffi, inseguimenti e ribellioni di vario genere.

Questi composti possono venire dispersi nell'ambiente mediante un diffusore per gatti che attraverso messaggi naturali rilasciati nell'aria e denominati "del benessere" contribuiscono al relax del felino.

Le condizioni in cui è opportuno fare ricorso ai feromoni sono:

  • l'animale urina fuori dalla lettiera,
  • graffia i mobili, soprattutto le tappezzerie,
  • tende a nascondersi e non risponde ai richiami,
  • litiga spesso e violentemente con i suoi simili,
  • si allontana per lunghi periodi e ritorna nervoso.

I feromoni per gatto sono sostanze naturali che l'animale riconosce come appartenenti al suo mondo e che pertanto accetta senza problemi.

Venendo a contatto con essi, il gatto si tranquillizza senza ingerire nessun prodotto di sintesi che potrebbe interferire col suo metabolismo, ma stimolando unicamente delle reazioni endogene.

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