Appena ventunenne, Andrea Celeste firma la maggior parte dei brani del disco affidandoli alla maestria di un trio d'eccezione formato da Gianluca Tagliazucchi (piano), Dino Cerruti (contrabbasso) e Rodolfo Cervetto (batteria).
Prodotto da Roberto Vigo (Zerodieci Studio)ed edito dalla prestigiosa etichetta Philology, l'album che verrà distribuito in Europa, USA e Giappone, vede la partecipazione di alcuni dei più grandi nomi della musica jazz nazionale ed internazionale, quali Dado Moroni, co-autore insieme ad Andrea Celeste del brano "Real", Riccardo Fioravanti, Enzo Zirilli, Andrea Pozza, con il quale interpreta una toccante versione piano e voce dell'intramontabile "I'm Glad There Is You" e Pietro Leveratto, ospite d'onore nel classico "It Ain't Necessarily So".
Un Jazz Raffinato che racconta dell'amore, come nella struggente "The power Of Our Love", dell'amicizia come in "My Reflection" e delle emozioni della vita dal punto di vista di una giovane donna che apre il suo universo musicale con estrema semplicità e classe.
Un disco sorprendente, ricco di sonorità differenti tra loro, come l'organetto diatonico di Filippo Gambetta, il flauto basso di Marco Moro, la chitarra di Massimo Currò, il potente groove degli GNU Quartet e la magia della White Light Orchestra diratta dal Maestro Stefano Cabrera, i quali hanno contribuito ad impreziosire il debutto di questa promettente nuova voce del jazz.
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