Marcegaglia: speriamo in accordo nel giro di poche settimane, prima delle ferie
Le banche che verranno incontro alle esigenze delle imprese avranno uno sconto fiscale con aumento delle detrazioni delle perdite sui crediti. E' stata, dunque, positiva l'iniziativa di riavvicinamento tra il mondo imprenditoriale e quello del credito, rappresentato dall'Abi, con la mediazione del ministro dell'economia, Giulio Tremonti che si è svolta presso la Confindustria. Da sottolineare che l'incontro è nato proprio dalle parole dello stesso Tremonti all'assemblea dell'Abi, quando aveva sollecitato le banche a diluire le scadenze, operazione che avrebbe consentito al Governo qualche concessione sul piano fiscale, in particolare, sulla detraibilità delle sofferenze sul credito.Si tratta certamente di una misura per dare ossigeno alle aziende, in particolare alle piccole e medie, per superare il difficile momento di crisi ma - è bene ricordarlo - la moratoria riguarda la rata del capitale e non gli interessi che si dovranno continuare a pagare perché l'obiettivo è quello di "allungare i finanziamenti almeno di un anno - ha precisato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia (nella foto) - La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro, a livello tecnico, per definire i contenuti di un possibile accordo da raggiungere prima delle ferie. Il tempo è essenziale. Noi - ha aggiunto - vogliamo dare risposte concrete ai nostri imprenditori. Oggetto della trattativa sono i leasing e i mutui, ma approfondiremo - ha spiegato - anche le altre forme di finanziamento come lo scoperto di conto correte o lo smobilizzo delle fatture. La moratoria sarà sulla rata capitale, gli interessi si continueranno a pagare normalmente. Inoltre non deve costare niente alle imprese dal punto di vista amministrativo. Il ministro - ha sottolineato Marcegaglia - si è detto disposto a parlare della patrimonializzazione delle imprese". Erano presenti all'incontro anche il presidente dei Piccoli imprenditori di Confindustria, Giuseppe Morandini, il presidente dell'Abi, Corrado Faissola, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, il presidente di Confesercenti, Marco Venturi e il presidente di di Confartigianto, Giorgio Guerrini, che ha commentato positivamente l'esito della trattativa definendo la moratoria "una boccata d'ossigeno agli imprenditori''. Guerrini ha annunciato un prossimo incontro tecnico mercoledì 22 luglio presso Confartigianato dare attuazione a quanto discusso nell'incontro di Confindustria.''E' molto importante - ha affermato Guerrini - che il sistema bancario recepisca le nostre sollecitazioni su una moratoria dei crediti per le imprese di cui si è fatto portavoce il ministro dell'Economia. Segnali positivi in questa direzione vengono dal protocollo d'intesa siglato il 18 marzo 2009 tra Federcasse (l'associazione delle 440 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane), Confartigianato e le altre Confederazioni artigiane. Analogo impegno - ha aggiunto - potrebbe presto scaturire anche da parte di Unicredit Group nell'ambito del confronto che stiamo conducendo con questa banca per affrontare il problema del credit crunch. E ci attendiamo risultati positivi anche dall'incontro in programma per la prossima settimana con l'Associazione delle Banche Popolari''.
Le banche che verranno incontro alle esigenze delle imprese avranno uno sconto fiscale con aumento delle detrazioni delle perdite sui crediti. E' stata, dunque, positiva l'iniziativa di riavvicinamento tra il mondo imprenditoriale e quello del credito, rappresentato dall'Abi, con la mediazione del ministro dell'economia, Giulio Tremonti che si è svolta presso la Confindustria. Da sottolineare che l'incontro è nato proprio dalle parole dello stesso Tremonti all'assemblea dell'Abi, quando aveva sollecitato le banche a diluire le scadenze, operazione che avrebbe consentito al Governo qualche concessione sul piano fiscale, in particolare, sulla detraibilità delle sofferenze sul credito.Si tratta certamente di una misura per dare ossigeno alle aziende, in particolare alle piccole e medie, per superare il difficile momento di crisi ma - è bene ricordarlo - la moratoria riguarda la rata del capitale e non gli interessi che si dovranno continuare a pagare perché l'obiettivo è quello di "allungare i finanziamenti almeno di un anno - ha precisato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia (nella foto) - La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro, a livello tecnico, per definire i contenuti di un possibile accordo da raggiungere prima delle ferie. Il tempo è essenziale. Noi - ha aggiunto - vogliamo dare risposte concrete ai nostri imprenditori. Oggetto della trattativa sono i leasing e i mutui, ma approfondiremo - ha spiegato - anche le altre forme di finanziamento come lo scoperto di conto correte o lo smobilizzo delle fatture. La moratoria sarà sulla rata capitale, gli interessi si continueranno a pagare normalmente. Inoltre non deve costare niente alle imprese dal punto di vista amministrativo. Il ministro - ha sottolineato Marcegaglia - si è detto disposto a parlare della patrimonializzazione delle imprese". Erano presenti all'incontro anche il presidente dei Piccoli imprenditori di Confindustria, Giuseppe Morandini, il presidente dell'Abi, Corrado Faissola, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, il presidente di Confesercenti, Marco Venturi e il presidente di di Confartigianto, Giorgio Guerrini, che ha commentato positivamente l'esito della trattativa definendo la moratoria "una boccata d'ossigeno agli imprenditori''. Guerrini ha annunciato un prossimo incontro tecnico mercoledì 22 luglio presso Confartigianato dare attuazione a quanto discusso nell'incontro di Confindustria.''E' molto importante - ha affermato Guerrini - che il sistema bancario recepisca le nostre sollecitazioni su una moratoria dei crediti per le imprese di cui si è fatto portavoce il ministro dell'Economia. Segnali positivi in questa direzione vengono dal protocollo d'intesa siglato il 18 marzo 2009 tra Federcasse (l'associazione delle 440 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane), Confartigianato e le altre Confederazioni artigiane. Analogo impegno - ha aggiunto - potrebbe presto scaturire anche da parte di Unicredit Group nell'ambito del confronto che stiamo conducendo con questa banca per affrontare il problema del credit crunch. E ci attendiamo risultati positivi anche dall'incontro in programma per la prossima settimana con l'Associazione delle Banche Popolari''.
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