Ed è da trent’anni dopo il tragico evento che a Firenze ha luogo una simulazione che ha lo scopo di verificare sistemi e procedure di emergenza, nel caso di una nuova esondazione dell’Arno. In particolare, l’esercitazione di questo 4 novembre, denominata ArtinOnda, si è preposta l’obiettivo di verificare le misure di tutela e salvaguardia dei beni culturali in caso di alluvione. Una esercitazione che ha avuto luogo a partire dalle dieci del mattino e che ha coinvolto diverse istituzioni culturali: la Biblioteca nazionale, il museo del Bargello, le chiese di Santa Trinità e dei Santissimi Apostoli, il museo di Casa Siviero, la Sinagoga.
Tra i beni culturali coinvolti, centinaia di migliaia di volumi conservati nella Biblioteca nazionale, oltre che preziosissimi codici, pergamene e carteggi di inestimabile valore. A ricordo della data si è tenuta anche una celebrazione in memoria delle 35 vittime e della generosità degli “angeli del fango”, simbolo di una mobilitazione spontanea giovanile che si è attivata per la salvaguardia delle testimonianze del passato.
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