Eppure quel che la giornalista nota è la straordinaria ricchezza di questa sottovalutata terra dell’Italia meridionale, dove antiche rovine, borghi medievali, montagne e un mare cristallino (con menzione speciale per l’ottima cucina) costituiscono un patrimonio invidiabile e quel valore aggiunto che gli stranieri desiderano quando cercano casa in Italia. Una ricchezza naturale che contrasta con le difficoltà economiche che la terra si trova a subire e che si ripercuotono anche sul mercato immobiliare.
Per i prezzi tipo si prende ad esempio il centro turistico di Maratea, uno dei più ammirati della costa lucana, e lo si paragona alla costiera amalfitana: ai prezzi compresi tra i 6mila e gli 8mila al metro quadrato del centro di Amalfi e Positano corrispondono i poco più di 3mila euro al metro quadrato di una abitazione al centro storico di Maratea. Un vero e proprio affare, come i tanti che si possono fare tra i vari centri snocciolati dall’articolo del giornale britannico. In una regione che i giovani oggi continuano ad abbandonare in cerca di una buona occasione altrove.
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