Secondo i dati forniti da ContactLab, azienda specializzata nel digital direct marketing, sono quasi 25 milioni gli italiani maggiorenni che, almeno una volta a settimana, si connettono ad internet; il 55% sono maschi, con una concentrazione maggiore nelle fasce d’età comprese tra i 25 ed i 44 anni.
Mediamente ogni utente possiede due o tre caselle di posta elettronica, diversificando l’utilizzo a seconda delle necessità; c’è chi sceglie infatti di avere un account per motivi personali, uno per gestire i propri impegni lavorativi, e qualcuno crea altri account per ricevere notizie di scarso interesse o per mantenere l’anonimato.
Ma a prescindere dai motivi che spingono ad aprire una nuova casella, il dato rilevante è che in Italia sono attive addirittura 62 milioni di caselle!
Inoltre è in aumento il numero di persone che accedono alle loro caselle tramite un dispositivo mobile (il 26% circa dichiara di utilizzarli abitualmente).
Questi dati sono sufficienti per spiegare l’incremento dei servizi di email marketing, grazie ai quali le aziende possono comunicare con i propri utenti tramite la posta elettronica.
L’email marketing (definito anche direct email marketing per la possibilità di un contatto diretto, privo di intermediari, tra l’azienda e il consumatore) si va affermando sempre più a discapito di altri metodi più costosi.
La direct mail (l’invio di posta cartacea direttamente a casa dell’utente) ha ancora molti aspetti positivi per il piazzamento di un prodotto sul mercato; tuttavia questo servizio è molto più dispendioso e meno rapido. Perché una comunicazione raggiunga ogni consumatore sono spesso necessari diversi giorni, a differenza dell’email che è istantanea!
Poco costoso, immediato, con un’utenza potenziale in crescita; che altro si può desiderare?
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