giovedì, maggio 31, 2012
Recupero "occasionale" e avvicinamento all'arte
alcune volte la propria capacità artisitica si rivela sfruttando percorsi del tutto i nconsueti che portano con il loro sviluppo una forte sensazione di straordinarietà che tende ad avvicinare l'evento all'incipit di un racconto fantastico. Certo ogni artista, in quanto tale, ha senza dubbio una e mille storie fantastiche alle proprie spalle e questo è per lo più dovuto al modo in cui vengono vissute le prorpie esperienze, alla capacità di coglierne gli aspetti più particolari che in diversi casi rivelano il proprio potenziale solo in un secondo tempo, alle volte non così immediato. Sta proprio nel collegare in modo idoneo gli eventi, riuscire a identificare quanto di straordinario è contenuto negli eventi che ci accompaganao quotidianamente. A Simona Ghiozzi, nata a Reggio Emilia ed aspirante fotografa, il futuro della propria professione si è presentato tra i rifiuti sottoforma di una Minolta gettata via a causa delle deprecabili condizioni che la giovane ha deciso di recuperare e riparare, proprio come può avvenire con un piccolo gattino abbandonato per la strada; e proprio come quest'ultimo può essere in grado di dare enormi gioie così quella vecchia macchina, nelle sue mani, è riuscita a rendere più definito e limpido il futuro professionale della giovane. Dedicatasi dal 2005 a reportage dedicati al sociale femminile, tra il 2006 ed il 2010 ha affrontato poi un progetto riguardante i disturbi alimentari e tutt'ora è in opera con un argomento profondo quale le conseguenze della guerra nel mondo femminile. La passione della fotografia è da sempre un mezzo straordinario per realizzare testimonianze di forte impatto e assolutamente coinvolgenti, uno dei motivi principali per cui tutt'oggi è così dilagante la passione per lo scatto. Per ulteriori informazioni: fotografo matrimonio Bologna
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