C’è
un legame molto forte che lega il Comitato spontaneo antimafia Livatino Saetta
Costa alla famiglia Borsellino, e in particolare al figlio di Paolo Borsellino,
Manfredi, vice questore aggiunto della Polizia, a capo del commissariato di
Cefalù.
Già
qualche mese fa il Comitato gli aveva consegnato il Premio Internazionale
Livatino Saetta Costa, per le alte doti morali e umane, ma anche per onorare la
memoria del magistrato Paolo Borsellino e stabilire così idealmente una
continuità tra passato e presente.
E
adesso il prof. Attilio Cavallaro, presidente del Comitato, ed il prof. avv.
Corrado Labisi, presidente onorario, insieme con la dott.ssa Francesca Labisi
ed il fotografo del Comitato Graziano Luciano Massimino, si sono recati presso
il commissariato di Cefalù ad incontrare ancora una volta il vice questore
Borsellino e fargli dono del libro denuncia “Noi, gli uomini di Falcone. La
guerra che ci impedirono di vincere”, del generale dell'arma dei Carabinieri
Angiolo Pellegrini, il più stretto collaboratore del giudice Falcone, del quale
custodiva tutti i segreti processuali e delle indagini che all'epoca portarono
alle più importanti operazioni su Cosa Nostra.
Il
dott. Manfredi Borsellino, nell'incontro durato oltre due ore, ha accolto con
grande affetto gli ospiti, e dopo essersi detto felice nel ricevere il libro,
ha elogiato l'attività del Comitato spontaneo antimafia, che nei suoi 22 anni
di attività, ha sensibilizzato oltre 50.000 studenti delle scuole medie e
superiori di tutta la regione, ritenendo prezioso strumento nella lotta alla
mafia, la divulgazione attraverso una giusta informazione dei principi di
legalità e giustizia sociale.
Durante
la visita, il vice questore di Cefalù ha parlato al telefono con Angiolo
Pellegrini, ricordando i momenti che il padre ha vissuto con il generale, tra i
quali il viaggio in Brasile nel 1984, insieme a Falcone, Cassarà e De Luca, per
interrogare il pentito Tommaso Buscetta: “Potevamo arrestarli tutti, mafiosi e
pezzi infedeli dello Stato – scrive a questo proposito Pellegrini nel suo libro
– ma qualcuno, in alto, si è tirato indietro sul più bello”.
Manfredi
Borsellino ha poi espresso il suo personale augurio per la riuscita del
prossimo imminente Premio Internazionale Livatino Saetta Costa.
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