Il
Taccuino Ufficio Stampa
Presenta
Dizionario
appassionato di Napoli
di Jean-Noël
Schifano
Dizionario appassionato di
Napoli è l’ambiziosa opera di un intellettuale francese di origini
italiane, Jean-Noël
Schifano, già autore di saggi e romanzi ambientati nella città
partenopea, e traduttore in Francia dei testi di Umberto Eco, Elsa
Morante, Leonardo Sciascia, Italo Svevo e Alberto Savinio. Schifano
ha deciso di esporre dalla a alla zeta i motivi per cui è da sempre
innamorato di Napoli, della sua storia millenaria scolpita in ogni
pietra e della sua forte identità marchiata a fuoco nei cuori dei
suoi abitanti. Una città unica al mondo, che lo scrittore celebra
attraverso il racconto di eventi storici, di aneddoti letterari e di
piccole curiosità che arricchisce con la sua visione personale e con
i suoi ricordi di vita. Storia di una città che l’elegante prosa
di Schifano trasforma in luogo mitico, il cui glorioso passato si
intreccia al complicato presente in un’opera intrisa di cultura e
passione.
Titolo:
Dizionario appassionato di Napoli
Autore:
Jean-Noël Schifano
Genere:
Saggistica/Memoir
Casa
Editrice: Ilmondodisuklibri
Pagine:
608
Codice
ISBN: 978-88-96158-15-9
«[…]
La vita è lì, la vita di Napoli nel suo potente specchio. Questi
personaggi che schizzano fuori dalla creta e dalle tele che vedete
parlare, gridare, chiamare il passante, abbuffarsi, sedurre,
supplicare, mendicare, urlare dalle risate, recitare la commedia,
mercanteggiare, russare sazi contro un pezzo di muro romano,
ancheggiare al richiamo del tamburello nella grotta riversante il suo
abbondante cibo, è il ventre avido e generoso di Napoli che si apre
ai vostri occhi, è la scena oscena di Napoli che vi salta al collo».
Dizionario appassionato
di Napoli di Jean-Noël
Schifano si apre con la voce “Averno”,
suggestivo lago vulcanico sito nel comune di Pozzuoli, ma anche
soglia degli inferi che Enea attraversò insieme alla Sibilla cumana
per raggiungere l’Ade. Nel combinare l’epica con la particolare
geografia campana e con riflessioni audaci e colte, lo scrittore
dimostra subito tutta la potenza di un’opera che apre la mente e il
cuore del lettore curioso di scoprire quanto è possibile scavare
nell’identità e nella storia di una città; «Approdando a Napoli
dagli inferi, situati dietro Posillipo e la tomba di Virgilio,
laggiù, nei Campi Flegrei, mi metto nella situazione ideale di colui
che sa e a cui Napoli, dopo lustri di corpo a corpo, ha affidato dei
segreti, ha messo e tolto le sue maschere, ha rivelato nella sua
carne e nelle sue pietre l’opera lirica della sua esistenza
[…]». Pubblicato dalla casa editrice francese Plon
nel 2007 e poi portato in Italia grazie a un’operazione di
crowdfunding, Dizionario appassionato di
Napoli diventa anche un’occasione per
contestare i pregiudizi su una città che ha ispirato grandi opere
d’arte e di letteratura, e che ha dato i natali o ha amorevolmente
ospitato personaggi d’eccellenza. Schifano celebra l’esistenza di
un popolo, da lui chiamata barocco esistenziale, vissuta in una città
fondata nel VII secolo a.C. dai greci venuti dall’isola di Rodi,
dediti al culto della sirena Partenope. E lo fa ripercorrendo le sue
memorie, mescolandole alla Storia, al mito e alla tradizione. Dal
punto di vista della sua personale esperienza con la città
partenopea, lo scrittore rivela l’unicità di un luogo intriso di
passione e di fierezza, che non si è fatto piegare da chi ha cercato
di imbrigliarlo, che ha accolto ogni diversità con rispetto, e la
cui identità si riflette da sempre in un popolo singolare e in
perenne movimento: «Quando dopo tremila anni le carni si fanno
pietre viventi di una Città, quando una civiltà fa vivere, per
essere sé stessa, tutte le civiltà contradditorie che la
compongono, quando la storia di ciascuno circola nella Storia di
tutti, siamo nel cuore del barocco esistenziale, come Napoli lo vive,
come noi lo viviamo a immagine di Napoli […].
Il dizionario è un’opera maestosa, estremamente accurata dal punto
di vista storico e culturale, illuminata dalla sapienza e dalle
memorie di un’intellettuale che riesce a far innamorare il lettore
di una città che in pochi hanno davvero compreso nel profondo, e che
Jean-Noël Schifano
definisce come «una Pompei che non è mai stata seppellita».
TRAMA.
Dizionario appassionato di Napoli
di Jean-Noël Schifano
è arrivato in Italia grazie a “SosPartenope”,
un progetto di crowdfunding che il portale di cultura e casa editrice
Ilmondodisuk ha
lanciato, prima dalla piattaforma Derev e poi da Meridonare della
Fondazione Banco di Napoli, con l’obiettivo di tradurre e
pubblicare il Dictionnaire amoureux de Naples,
edito in Francia da Éditions Plon. Per sostenere il progetto, più
di un centinaio di artisti italiani e stranieri hanno donato le loro
opere per una mostra (SosPartenope, 100
artisti per il libro della città)
organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del
Comune di Napoli ed esposta prima a Castel dell’Ovo, poi nella
chiesa di San Giovanni Maggiore e, infine, all’interno del palazzo
La Bulla. Dizionario
appassionato di Napoli rivela nelle ventisei
lettere dell’alfabeto il passato e il presente di una città unica
nel suo genere, spaziando da eventi storici e culturali a ricordi
personali dello scrittore, restituendo un ritratto di Napoli con le
sue luci e le sue ombre, con le sue eccellenze e le sue
contraddizioni, capace di smantellare gli
stereotipi su una metropoli troppo spesso e troppo a lungo
etichettata solo come covo del malaffare.
L’
AUTORE È DISPONIBILE A RILASCIARE INTERVISTE
BIOGRAFIA.
Jean-Noël
Schifano è uno scrittore, traduttore, editore e operatore culturale
francese. Dal 1972 al 1982 ha insegnato nelle Università di Pescara,
Napoli (Istituto Orientale), Cosenza e Salerno. Dal 1970 ha
partecipato a numerose conferenze e dibattiti presso varie
istituzioni italiane e internazionali, tra cui il Parlamento Europeo
a Strasburgo. Ha scritto su giornali e riviste italiane e francesi:
il Mattino, Le Monde, Senso, Ulysse, Enciclopedia Universalis, Globe.
Ha scritto in qualità di critico d’arte su L’Oeil e Maison et
Jardin. È stato editore per Editions Flammarion, Fayard e
attualmente presso Gallimard. È stato co-creatore del premio Elsa
Morante e creatore del premio Domenico Rea. Dal 1992 al 1998 è stato
direttore dell’Istituto Francese di Napoli, il Grenoble,
organizzando più di duecento mostre, tra le quali le personali degli
artisti Topor, Ben, Velickovic, Esposito, Tatafiore, Cueco,
Fromanger, Longobardi, Pignon-Ernest, Boltanski, Giorda, Combas. Ha
tradotto in francese le opere di Umberto Eco, Elsa Morante, Leonardo
Sciascia, Italo Svevo, Alberto Savinio e molti altri. Dal 1981 ha
scritto e pubblicato con Gallimard saggi, racconti e romanzi che
hanno come tema principale Napoli: Chroniques Napolitaines, La danse
des ardents ou le vie de Masaniello, L’education anatomique,
Everybody is a star, Suite Napolitaine e Sous le soleil de Naples,
poi tradotti in Italia, Grecia, Romania, Brasile e Giappone. Nel 1994
gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Napoli.
EVENTI.
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Giovedì 6 dicembre 2018
dalle 15.30 alle 18.00 presso Università Suor Orsola Benincasa di
Napoli. Interverranno la scrittrice e conduttrice Antonella Del
Giudice, l’editrice Donatella Gallone e il prof. Alvio Patierno,
che ha coordinato la traduzione del volume realizzata assieme alle
francesiste del Suor Orsola Benincasa. Ai loro interventi, l’attrice
Tina Femiano affiancherà la lettura di alcuni brani tratti
dall’opera.
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Venerdì 7 dicembre 2018
alle 17.00 presso Fondazione Premio Napoli (Palazzo Reale, piazza del
Plebiscito, 1). Introdurrà l’incontro il presidente della
Fondazione Premio Napoli, Domenico Ciruzzi, e interverrà il
presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio
Lucarelli. Letture di Antonella Stefanucci.
Contatti
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