venerdì, luglio 24, 2009

L'apporto di vitamine nel neonato e nel lattante

I bambini, sin dalla nascita, iniziano il loro percorso di esplorazione del mondo con l'obiettivo di imparare dai diversi stimoli che gli vengono proposti: il loro cervello è un po' come una grande spugna pronta ad assorbire nuove nozioni e nel primo anno di vita si sviluppa di circa il 75%.

Perchè la crescita del neonato avvenga in maniera equilibrata è importante monitorare il corretto equilibrio di vitamina nei bambini, e in particolar modo di vitamina D (una mamma su tre e un neonato su due soffrono di deficienza di vitamina D al momento della nascita, fonte Boston Medical Center). La vitamina D fa parte di quel gruppo di sostanze nutritive che sostengono la crescita e la salute delle ossa. La sua funzione è soprattutto quella di promuovere la mineralizzazione delle ossa. Essa aiuta a sintetizzare quegli enzimi presenti nelle mucose preposti al trasporto attivo del calcio disponibile.

In particolare nei bambini la vitamina D è necessaria per una buona crescita, in quanto, senza di essa, le ossa e i denti non calcificano bene.Spesso in molti casi è sufficiente una corretta e misurata esposizione del lattante al sole per risolvere il problema. Nei casi invece in cui questo non sia possibile o sufficiente per riequilibrare i giusti livelli (ad esempio nei bambini prematuri, soggetti spesso ad una carenza di vitamina D), si ricorre all'utilizzo di opportuni integratori di vitamina in grado di mantenere nella normalità l'omeostasi calcica e lo sviluppo del bambino. Il suo fabbisogno giornaliero è di 10 microgrammi : dosaggio che non va superato a meno di diverse indicazioni da parte del pediatra, altrimenti rischia di avere effetti collaterali dovuti a sovradosaggio (dolori alle ossa, secchezza della pelle e delle mucose)

Nei bambini allattati esclusivamente al seno si consiglia anche la somministrazione di piccole quantità giornaliere di un polivitaminico in quanto il latte materno scarseggia di alcune di esse, come la vitamina D.

In ogni caso il contenuto di vitamina D nel latte materno è approssimativamente di 20 UI/L, al di sotto quindi del fabbisogno giornaliero raccomandato do 400 UI considerato necessario per mantenere nella normalità l'omeostasi calcica e lo sviluppo osseo del lattante (Greer F.R.: Do breastfed infants need supplemental vitamins? Pediatr. Clin. North Am. 48(2), 415-423, 2001).

La scelta del più corretto integratore vitaminico, nel caso in cui sia stata accertata una carenza di vitamine nel bambino, va fatta con cura cercando di utilizzare dei prodotti in gocce che permettano la solubilizzazione della vitamina in acqua o latte senza alterarne il sapore e l’odore, avendo i lattanti un gusto e un olfatto particolarmente sviluppato - e possono quindi rifiutare il cibo, e utilizzando un prodotto completo che contenga anche vitamina C (il cui fabbisogno giornaliero nei neonati è di 30 mg, ed è importante per la sintesi del collagene e in quanto fattore di protezione contro il danno ossidativo).

La carenza di vitamina nei bambini è quindi un aspetto importante da monitorare per la crescita del bambino durante i primi mesi di vita (ma non è da dimenticarsi neppure il periodo delicato della gravidanza della mamma) e va opportunamente monitorato assieme al proprio pediatra e con il consiglio del farmacista di fiducia.

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